Fondi alla province per l’assistenza alunni disabili

 D.P.C.M. 28 settembre 2017 

Riparto del contributo di 75 milioni di euro, per l’anno 2017, a favore delle regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali.

Pubblicato nella Gazz. Uff. 4 dicembre 2017, n. 283.

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56 che detta, per le regioni a statuto ordinario, disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni al fine di adeguare il loro ordinamento ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza;

Visto in particolare l’art. 1, comma 89, della legge 7 aprile 2014, n. 56, che prevede il riordino delle funzioni non fondamentali delle province;

Viste le leggi regionali di riordino delle funzioni non fondamentali emanate in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56;

Visto l’art. 1, comma 947 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), il quale prevede che «ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni delle province, le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali di cui all’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono attribuite alle regioni a decorrere dal 1° gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che, alla predetta data, già prevedono l’attribuzione delle predette funzioni alle province, alle città metropolitane o ai comuni, anche in forma associata»;

Visto l’art. 8 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, secondo cui «sono autorizzati l’impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per l’anno finanziario 2017, in conformità all’annesso stato di previsione (Tabella n. 7)»;

Considerato che nel suddetto stato di previsione del Ministero dell’istruzione, università e ricerca è iscritto, per l’esercizio finanziario 2017, il Fondo da assegnare alle regioni per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, con lo stanziamento di 75 milioni di euro e che a detto riparto si provvede ai sensi dell’art. 1, comma 947 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delegato per gli affari regionali e le autonomie locali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministero dell’interno, previa intesa in sede di Conferenza unificata;

Ritenuto di dover procedere al riparto del contributo in base ad un criterio di ponderazione che tenga conto, nella misura del 30 per cento, della spesa storica sostenuta dalle province per l’esercizio delle suddette funzioni nel periodo 2012 – 2014 e, nella misura del 70 per cento, del numero degli alunni con disabilità delle scuole secondarie superiori;

Considerata la spesa media sostenuta dalle province nel triennio 2012 – 2014 per l’esercizio delle funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali;

Vista la nota del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca prot. 00024132 del 9 agosto 2017, con la quale sono stati individuati gli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2016/2017, distinti per grado di istruzione e per provincia o città metropolitana;

Considerato che gli alunni delle province di Monza Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani, risultano ancora assegnati nella nota del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca alle province originarie di Milano, Ascoli Piceno e Bari, e che pertanto il riparto fra le suddette province e città metropolitane avviene, come per l’anno precedente, in base ai dati Istat relativi alle rispettive popolazioni scolastiche degli studenti con disabilità;

Considerato che, nella seduta della Conferenza Unificata del 7 settembre 2017, l’ANCI ha espresso l’intesa, l’UPI ha espresso la mancata intesa, ritenendo comunque prioritario procedere all’assegnazione e le regioni pur condividendo, a maggioranza, la proposta di riparto presentata dal Governo, hanno espresso la mancata intesa senza l’applicazione della decorrenza dei termini;

Considerato, altresì, che il Governo, nella medesima seduta della Conferenza Unificata del 7 settembre 2017, preso atto della mancata intesa ai sensi dell’art. 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, ha fatto proprio l’invito alla non applicazione della decorrenza dei termini;

Visto l’art. 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ove si prevede che «Quando un’intesa espressamente prevista dalla legge non è raggiunta entro trenta giorni dalla prima seduta della Conferenza Stato-regioni in cui l’oggetto è posto all’ordine del giorno, il Consiglio dei ministri provvede con deliberazione motivata»;

Visto l’art. 3, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ove si prevede che «In caso di motivata urgenza il Consiglio dei ministri può provvedere senza l’osservanza delle disposizioni del presente articolo. I provvedimenti adottati sono sottoposti all’esame della Conferenza Stato-regioni nei successivi quindici giorni. Il Consiglio dei ministri è tenuto ad esaminare le osservazioni della Conferenza Stato-regioni ai fini di eventuali deliberazioni successive.»;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 28 settembre 2017;

Di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’interno;

Decreta:

Art. 1.

1. Il contributo di 75 milioni di euro per l’anno 2017 di cui al «Fondo da assegnare alle regioni per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriale», iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ripartito secondo i criteri di cui all’art. 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è erogato a favore delle regioni a statuto ordinario che provvedono ad attribuirlo alle province e alle città metropolitane che esercitano effettivamente le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali di cui all’articolo 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Tale contributo, da considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali attinenti alle funzioni non fondamentali delle province e città metropolitane, è ripartito nella misura del 70 per cento in proporzione alla presenza degli alunni disabili, limitatamente alle scuole secondarie superiori presenti in ciascuna provincia nell’anno scolastico 2014/2015 e del 30 per cento in proporzione alla spesa media storica sostenuta dalle province per l’esercizio delle suddette funzioni nel triennio 2012 – 2014, come da allegato A), che forma parte integrante del presente provvedimento.

2. Qualora le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali siano svolte, a seguito di specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo è attribuita alla regione che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti territoriali interessati.

Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Allegato A

Regione   Provincia   Spesamedia   Alunni   Totale

Abruzzo Chieti 397.717,75 632.078,75 1.029.796,50
Abruzzo L’Aquila 131.802,35 487.027,24 618.829,59
Abruzzo Pescara 250.158,17 496.633,30 746.791,48
Abruzzo Teramo 345.683,22 427.469,67 773.152,89
Totale Abruzzo 1.125.361,50 2.043.208,97 3.168.570,47
Basilicata Matera 34.821,76 176.751,50 211.573,26
Basilicata Potenza 67.344,20 433.233,31 500.577,50
Totale Basilicata 102.165,95 609.984,81 712.150,77
Calabria Catanzaro 18.352,32 277.615,14 295.967,45
Calabria Cosenza 102.825,04 752.154,50 854.979,54
Calabria Crotone 33.738,64 109.509,08 143.247,72
Calabria Reggio di Calabria 277.544,08 806.909,04 1.084.453,12
Calabria Vibo Valentia 17.095,13 156.578,78 173.673,91
Totale Calabria 449.555,19 2.102.766,55 2.552.321,74
Campania Avellino 232.107,69 429.390,88 661.498,58
Campania Benevento 36.517,15 373.675,74 410.192,89
Campania Caserta 229.324,88 1.220.930,23 1.450.255,11
Campania Napoli 1.020.010,95 3.844.345,23 4.864.356,18
Campania Salerno 218.653,83 932.748,43 1.151.402,26
Totale Campania 1.736.614,51 6.801.090,52 8.537.705,03
Emilia-Romagna Bologna – 983.660,55 983.660,55
Emilia-Romagna Ferrara 10.963,52 426.509,07 437.472,59
Emilia-Romagna Forlì 20.459,86 267.048,47 287.508,33
Emilia-Romagna Modena – 881.836,31 881.836,31
Emilia-Romagna Parma 9.145,67 510.081,79 519.227,46
Emilia-Romagna Piacenza – 302.590,89 302.590,89
Emilia-Romagna Ravenna 37.686,80 355.424,22 393.111,02
Emilia-Romagna Reggio Emilia 52.594,18 600.378,75 652.972,94
Emilia-Romagna Rimini 91.998,64 340.054,53 432.053,17
Totale Emilia Romagna 222.848,68 4.667.584,58 4.890.433,26
Lazio Frosinone 274.897,38 640.724,21 915.621,58
Lazio Latina 317.672,39 716.612,08 1.034.284,47
Lazio Rieti 175.424,93 175.790,90 351.215,83
Lazio Roma 3.885.257,32 3.951.933,11 7.837.190,42
Lazio Viterbo 98.128,73 314.118,16 412.246,90
Totale Lazio 4.751.380,75 5.799.178,45 10.550.559,20
Liguria Genova 314.608,99 1.006.715,09 1.321.324,08
Liguria Imperia 49.897,14 202.687,87 252.585,00
Liguria La Spezia 66.792,39 190.199,99 256.992,38
Liguria Savona 129.991,08 329.487,86 459.478,94
Totale Liguria 561.289,59 1.729.090,81 2.290.380,40
Lombardia Bergamo 567.853,59 780.972,68 1.348.826,27
Lombardia Brescia 1.680.255,60 950.039,34 2.630.294,93
Lombardia Como 286.940,22 495.672,70 782.612,92
Lombardia Cremona 198.838,64 474.539,37 673.378,00
Lombardia Lecco 160.248,35 173.869,69 334.118,04
Lombardia Lodi 90.850,75 159.460,60 250.311,35
Lombardia Mantova 151.143,92 403.454,52 554.598,44
Lombardia Milano 1.407.169,24 2.531.105,38 3.938.274,61
Lombardia Monza e Brianza 622.992,25 702.294,43 1.325.286,69
Lombardia Pavia 133.434,49 388.084,83 521.519,32
Lombardia Sondrio 132.716,97 182.515,14 315.232,11
Lombardia Varese 448.562,90 571.560,57 1.020.123,48
Totale Lombardia 5.881.006,92 7.813.569,25 13.694.576,17
Marche Ancona 22.706,05 628.236,33 650.942,37
Marche Ascoli Piceno 41.069,24 299.429,64 340.498,88
Marche Fermo 28.846,76 183.755,18 212.601,95
Marche Macerata 29.817,80 406.336,34 436.154,14
Marche Pesaro-Urbino 98.869,54 408.257,55 507.127,09
Totale Marche 221.309,39 1.926.015,04 2.147.324,43
Molise Campobasso 51.210,24 333.330,28 384.540,52
Molise Isernia 35.924,36 77.809,09 113.733,45
Totale Molise 87.134,60 411.139,37 498.273,97
Piemonte Alessandria 108.390,67 225.742,41 334.133,08
Piemonte Asti 157.513,35 243.993,93 401.507,28
Piemonte Biella 92.002,44 234.387,87 326.390,30
Piemonte Cuneo 316.441,01 656.093,90 972.534,91
Piemonte Novara 282.173,84 425.548,46 707.722,30
Piemonte Torino 1.118.005,34 1.825.151,41 2.943.156,75
Piemonte Verbania 21.733,24 263.206,05 284.939,28
Piemonte Vercelli 130.134,53 295.866,65 426.001,18
Totale Piemonte 2.226.394,41 4.169.990,67 6.396.385,08
Puglia Bari 1.034.350,84 1.515.216,49 2.549.567,33
Puglia Barletta Andria Trani 240.535,84 448.262,18 688.798,02
Puglia Brindisi 288.825,12 550.427,24 839.252,36
Puglia Foggia 117.592,51 1.186.348,42 1.303.940,92
Puglia Lecce 311.197,71 884.718,13 1.195.915,84
Puglia Taranto 79.713,42 707.006,02 786.719,44
Totale Puglia 2.072.215,43 5.291.978,48 7.364.193,91
Toscana Arezzo 46.346,19 407.296,95 453.643,14
Toscana Firenze 42.644,21 1.103.736,30 1.146.380,51
Toscana Grosseto 35.420,88 234.387,87 269.808,74
Toscana Livorno 33.228,07 276.654,53 309.882,60
Toscana Lucca – 435.154,52 435.154,52
Toscana Massa-Carrara 12.650,31 232.466,65 245.116,97
Toscana Pisa 3.740,19 449.563,61 453.303,80
Toscana Pistoia 63.723,93 519.687,85 583.411,78
Toscana Prato – 300.669,68 300.669,68
Toscana Siena 47.743,29 328.527,25 376.270,55
Totale Toscana 285.497,08 4.288.145,21 4.573.642,28
Umbria Perugia – 869.348,43 869.348,43
Umbria Terni – 237.269,68 237.269,68
Totale Umbria – 1.106.618,12 1.106.618,12
Veneto Belluno 83.871,58 232.466,65 316.338,23
Veneto Padova 444.053,07 545.624,21 989.677,28
Veneto Rovigo 212.335,00 239.190,90 451.525,90
Veneto Treviso 448.462,97 595.575,72 1.044.038,69
Veneto Venezia 540.898,55 611.906,03 1.152.804,58
Veneto Verona 575.179,38 728.139,35 1.303.318,74
Veneto Vicenza 472.425,19 786.736,32 1.259.161,51
Totale Veneto 2.777.225,74 3.739.639,18 6.516.864,92
Totale R.S.O. 22.500.000,00 52.500.000,00 75.000.000,00