Il dimensionamento che non piace a ANCI

Comunicato ANCI 7 luglio 2011 

“Questa finanziaria è molto dura per tutto il Paese e tocca anche il mondo della scuola e in particolare il rapporto comuni e scuole”. Così Riccardo Roman, Presidente Commissione Istruzione e Scuola e Sindaco di Galzignano Terme a margine della Riunione della Commissione Istruzione e Scuola riunitasi oggi a Roma.
Oltre ai temi del rimborso mensa insegnanti statali, Tarsu, edilizia scolastica, posti all’ordine del giorno della riunione della Commissione, è stata affrontata la questione del dimensionamento degli istituti.
“Nello specifico, nel corso della Commissione si è parlato del provvedimento relativo ai parametri necessari per la realizzazione di nuove direzioni didattiche – ha sottolineato Roman – che si fondano su un numero sempre maggiore di studenti. Ciò porta ad una riduzione delle direzioni didattiche sul territorio e significa, altresì, una rivoluzione perché in molte realtà, nelle quali non si raggiunge il numero di studenti stabilito, sarà necessario dividere a metà le direzioni didattiche esistenti per crearne di nuove”.
Insomma un problema di notevole importanza del quale si deve ancora capire la ragione. Per questo motivo, la Commissione Istruzione e Scuola dell’Anci ha deciso di chiedere una revisione del numero minimo di studenti per l’istituzione di una nuova direzione didattica o di un istituto comprensivo; in secondo luogo, chiederemo che non sia stabilito il limite per dare attuazione a questa riforma – attualmente previsto per il 2011/ 2012 – perché è assolutamente irreale una tempistica di questo tipo. Infine, chiederemo una maggiore correlazione tra il numero dei dipendenti che forniscono i servizi ausiliari nell’ambito delle scuole e il numero di studenti. Non ci possono essere parametri fissi come quelli previsti nella bozza di manovra. Ogni situazione va analizzata per le sue peculiarità”.