ANCI discute sugli appalti di pulizia delle scuole e LSU

Commissione istruzione ANCI 7 febbraio 2014 

Apre i lavori il Responsabile politico Daniela Ruffino, informando i presenti che la Commissione è stata anticipata a causa del forte disagio legato alla questione dei lavoratori ex LSU e appalti storici impiegati nei servizi di pulizia e ausiliari degli istituti scolastici, che sta crescendo. La Dott.ssa Ruffino riferisce, inoltre, che è’ stato diramato un comunicato stampa da parte del Presidente ANCI Piero Fassino, relativo ad una richiesta di maggiori risorse. Oggi dobbiamo decidere che posizione prendere e come muoverci, potremmo partire dai comuni che ci hanno scritto per avere una rappresentazione della realtà, poiché molti comuni hanno personale ATA.
Prende la parola la dott.ssa Sabrina Gastaldi, per un aggiornamento: è stata prevista dall’ultima finanziaria l’istituzione di un tavolo a livello governativo che prenda in esame ed elabori proposte per gli esuberi di questo personale. Il tavolo, in realtà, è stato convocato ma a livello tecnico e non politico, mentre l’Anci ha sollecitato più volte un tavolo politico per dettare delle linee. Il Ministro dell’Istruzione ha scritto sia al Presidente del Consiglio dei Ministri Letta che al Ministro Franceschini informandoli sullo stato di fatto. E’ stata fatta dal MIUR una proposta ai parlamentari per posticipare ancora di un mese la scadenza dei contratti, al momento prevista per fine marzo, al momento la proroga non è stata inserita nel milleproroghe. Molto probabilmente si cercherà di inserirla nel provvedimento al Senato, DL sull’istruzione il cui esame è stato rinviato alla prossima settimana.

Mariagrazia PELLERINO – Assessore di Torino –Nel decreto Salvaroma ci sarà una proroga di un mese, noi dobbiamo comunque lavorare in questo mese.
La situazione, per quanto riguarda il mio comune, è che non abbiamo LSU ma
cooperative sociali da circa 20 anni che rappresentano il Welfare generativo, di innovazione che è quello di trasformare in risorse le persone che sono in difficoltà, da un punto di vista economico non si va ad alcun risparmio.
Quello che sta succedendo a Torino è che tutti i lavoratori delle cooperative sociali saranno in piazza. Il tavolo di crisi è stato convocato più volte in Regione, non sortendo alcun effetto, perché il problema è di tipo gerarchico superiore .Esaminando la questione credo che sia risolvibile soltanto mediante un intervento politico, aggiungendo delle risorse, dando una corretta informazione, dovremo chiedere su questo anche un’audizione riportando dei dati. Noi chiediamo che sia convocato il Tavolo interistituzionale e un’audizione urgente utile a riferire esattamente quali sono i numeri.

Tiziana AGOSTINI- Assessore di Venezia – Parto da una positività, vogliamo giocare un ruolo strategico in questa vicenda per le nostre comunità. Mi aspetto molto da questa riunione che deve servire a fare il punto. Questo appalto segue la logica del risparmio. Si è tentato di scaricare totalmente sui dirigenti scolastici, per l’autonomia di cui godono, la responsabilità di risolvere questa situazione. I dirigenti vanno difesi, noi abbiamo una maggiore facilità di prendere parola e assumere un’iniziativa politica.
Nell’applicazione dell’appalto, nella definizione del piani di attività, ci sono stati ritardi gravissimi imputabili alla ditta(Consip).

Alcune scuole del comune di Venezia, sfruttano le risorse aggiuntive per tenere aperto il sabato per fare la pulizia ordinaria. Appare evidente che quelle risorse aggiuntive sono strutturali alle necessità perché il sistema regga. Si può pensare di risparmiare qualche cosa, ma occorre impostare una distribuzione più omogenea delle risorse.
Chiedere subito la proroga al mese di marzo, riportare il personale nelle scuole. La
difficoltà sono i numeri, trovare un canale per assumere queste persone. Utilizzare personale interno e non esterno.

Daniela RUFFINO -La proposta dell’Assessore di Venezia è quella di avviare un percorso di stabilizzazione di questo personale, Lsu e cooperative che confluiscono ed avere un’unica figura come personale ausiliario.
Un altro aspetto da considerare è quello dei bidelli con limitazioni nello svolgimento delle funzioni che pare che sia molto ingente, passa la parola all’Assessore del Comune di Napoli.

Annamaria PALMIERI – Assessore di Napoli – ringrazia la Commissione per questo incontro poiché è molto importante. Le cooperative, gli ex Lsu costituiscono la forza lavoro per le pulizie con cui è stato sostituito progressivamente con il personale ATA. Questa categoria nel corso degli anni, attraverso i consorzi, si è allargata ed ampliata di numero.
Noi vorremmo dimostrare che la filiera dei consorzi, in realtà, porta in tasca a questi lavoratori, in media 600/700 euro, l’intera filiera degli appalti costa molto di più. Nel mio Comune stanno occupando le scuole, scatenando una guerra dei poveri.
Il combinato disposto che è stato messo in atto, relativo alla questione del personale ATA
a partire dal 1999 ad oggi, è stato progressivamente tagliato. (Riduzione del personale
ATA)
La riduzione dei fondi di istituto, che ha reso impossibile la contrattazione decentrata anche di forme di salario accessorio, le cooperative sono state trattate come ammortizzatore sociale.
Come tavolo possiamo chiedere due cose:
1 –chiarezza e una progressiva stabilizzazione, aumento progressivo nell’ apertura dei termini, prospettiva di una programma quinquennale.
2 – un controllo della programmazione;
L’apertura immediata di un tavolo di trattativa per affrontare le criticità deve coinvolgere diversi soggetti, perché noi dobbiamo tutelare il diritto al lavoro e il diritto allo studio, Questo tavolo sarà molto significativo.

Rodolfo FALDINI – Assessore di Pavia – Nel nostro Comune la situazione non è così critica come nella realtà del Comune di Napoli. Esistono situazione differenti che derivano da un intervento del Governo che non tiene conto delle specificità del territorio. Rispetto a questo dramma che si ripercuote sul funzionamento della scuola a Napoli, soprattutto sugli aspetti perversi che ha sull’occupazione, devo andare a rappresentare ai colleghi che se a Venezia esiste un problema relativo alle pulizie a Pavia esiste il problema relativo alla sorveglianza. Manca una regia nazionale che indichi dei criteri che siano uniformi.
Il problema nel mio comune è soprattutto concentrato nelle scuole materne e primarie. Penso che sia un problema di risorse.
Esiste da capitolato la possibilità di ricorrere all’extra canone andando oltre i perimetri
dell’appalto ed in più esistono delle risorse dell’economia 2013 alle quali poter attingere.

Il problema non può essere scaricato sul territorio, occorre un intervento governativo. Esprimo la massima solidarietà sul lavoro svolto dalle dirigenze scolastiche lasciate allo sbando, ma è una responsabilità nostra, occorre un dialogo, un confronto.
E’ necessario che le condizioni alla pulizia e alla vigilanza vengano ripristinate. Ho predisposto anche un o.d.g. perchè ritengo che la Commissione può dare un mandato ancora più forte al Presidente.

Assessore PALMIERI – suggerisce di far circolare la lettera del comune inviata al Ministro
Carrozza e anche l’o.d.g dell’assessore del Comune di Pavia.

Mariagrazia PELLERINO – Comune di Torino: la conclusione è creare un tavolo interistituzionale insieme anche ad altri Ministeri interessati altrimenti non se ne esce fuori.

Daniela Ruffino: sottolinea la necessità di convocare prima i tavoli politici e a seguire quelli tecnici, altrimenti veniamo estromessi.

Sabrina Gastaldi- ANCI: Il MIUR, ha sottolineato che il problema coinvolge anche altri
Ministeri.

IUNA SASSI – Assessore di Reggio Emilia :Condivide pienamente tutte le considerazioni che sono emerse. Come Comune noi siamo un isola felice, perché abbiamo personale interno, quindi la realtà esterna è stata inserita solamente per completare le pulizie. Insieme agli altri ministeri dobbiamo affrontare la questione, coinvolgendo le organizzazioni sindacali. E’ inaccettabile che i sindacati o comunque i contratti prevedano delle resistenze, delle chiusure che vanno al di fuori e al di là di quella che è la scuola come la pensiamo e organizziamo.
Noi per aprire le scuole nel pomeriggio abbiamo il sostegno della coop o del Comune con altri soggetti. Dobbiamo far emergere questo problema enorme che abbiamo. Non è pensabile che ci sia una normativa così rigida; per un paese che vuole scommettere dobbiamo affrontare anche questi nodi.

Maria LUCENTE – Comune di Cosenza – Questo ci coinvolge tutti. Bisogna puntare sul concetto del diritto allo studio, lo dice anche il nuovo Premier. La scuola deve essere aperta alle attività, al pomeriggio. Nella scuola oggi non c’è l’assistenza fisica; non abbiamo assistenza alla persona, alla sicurezza.

Barbara EVOLA – Assessore di Palermo – Nel nostro Comune c’è un’anomalia. La Sicilia ha subito il numero più forte dei tagli dai docenti al personale Ata, creando una conflittualità fortissima. C’è una guerra tra i popoli molto brutta. La conflittualità è molto forte. L’esigenza di entrambe le figure dentro la scuola è molto forte. I tagli hanno generato l’impossibilità dell’apertura nel pomeriggio, per assenza di sorveglianza, è un problema molto forte. La scuola è luogo delle relazioni, bisogna ritornare al concetto di scuola come relazioni, per i ragazzi queste figure sono punti di riferimento.
Il concetto del tavolo interistituzionale è molto interessante e importantissimo per porre anche altre questioni. Altro problema è quello del Patto di stabilità, non riusciamo a fare contratti di supplenza nelle scuole materne, creando danni gravissimi. Se la scuola è importante, deve restare aperta si deve ripartire dall’infanzia. Dobbiamo essere messi

nella condizione di farlo. Nelle scuole Comunali questi problemi LSU non li abbiamo, avendo personale comunale, ma nelle statali è esplosa la bomba.

Daniela RUFFINO , ricorda che era stata chiesta una Conferenza Unificata sulla scuola, dove avremmo potuto affrontare i diversi aspetti ci siamo arrivati vicini ma poi è sfumata.

Alessandra CATTOI – Assessore di Roma- si associa a quanto detto fino ad oggi. La situazione del Comune di Roma ancora non è esplosa come in altre città. Alcune maestre hanno manifestato sotto la piazza del Campidoglio. Siamo arrivati ad una situazione di disperazione che poi sfocia in questo tipo di situazioni.
Nel documento che stiamo predisponendo c’è una divisione: la questione che riguarda la scuola e l’organizzazione scolastica come la vogliamo intendere noi, personale Ata con dei compiti che non sono quelli dei vecchi bidelli. La questione della sorveglianza è un tema che va separato da quello delle pulizie.

Rodolfo FALDINI- Comune di Pavia: il presupposto sono le risorse.

Alessandra CATTOI-Assessore Comune di Roma : Si associa alla questione sollevata dall’Assessore di Palermo sulle supplenze. Il Comune di Roma ha un problema enorme sulle supplenze delle scuole materne.

Sabrina Gastaldi- ANCI: Tra le proposte avanzate dal Miur c’è quella di sollecitare i Comuni di avvalersi delle gare di appalto CONSIP anche per le scuole comunali o altri servizi dei Comuni.

Mariagrazia PELLERINO-Assessore Comune di Torino: non condivide la proposta del MIUR. Il Welfare generativo/innovativo è stato fatto 20 anni fa ed oggi andiamo a distruggere questa esperienza. Credo molto nello sviluppo del territorio, nelle politiche locali dello sviluppo.

Sabrina Gastaldi, ANCI: la questione che si pone è anche un’altra: la clausola del contratto di questi lavoratori prevede che l’azienda vincitrice li assuma, il problema si sposterebbe senza essere risolto.

Direttore Comune di Trieste: esprime l’ inefficienza della spesa CONSIP nella Regione
Friuli V.G. Abbiamo un avversario grosso..

Daniela RUFFINO: noi abbiamo un avversario che non ci ascolta perché se avessimo la possibilità di manifestare nei tavoli una serie di problemi, non staremmo oggi sull’orlo del baratro.
Facciamo una richiesta di incontro urgente con il nuovo Ministro, non abbiamo mai avuto continuità, i loro obiettivi non collimano con i nostri, e un Comunicato stampa. Convocazione del tavolo politico prima del tavolo tecnico. Richiesta della Conferenza Unificata.
Bisogna capire come presentare i due aspetti importanti che sono stati posti: la segnalazione delle inefficienze della CONSIP e la possibilità di fare gare sul territorio che

danno garanzie molto diverse. Questo aspetto è molto delicato e dobbiamo capire come configurarlo.
C’è un tavolo tecnico aperto su questo tema.

Mariagrazia PELLERINO – Comune di Torino: Secondo me chiedendo più tavoli rischiamo di non farci sentire. A questo tavolo sono stati convocati tutti i rappresentanti ANCI, UPI e Regioni, Ministero lavoro, Istruzione.
Sono state fatte delle manovre arbitrarie rispetto al problema, sperando che i comuni mettessero una pezza.

Annamaria PALMIERI –Comune di Napoli: il documento che predisponiamo deve essere molto deciso, perché il rischio è che dobbiamo intervenire noi come Comune e sta diventando onerosissimo. Noi come Comuni dobbiamo essere uniti.

MARIA CLEOFE FILIPPI – Assessore di Carpi: Da noi in Emilia i genitori vogliono solo le scuole comunali poiché le statali sono sporche. Questo è un impatto devastante. Devo aprire un contenzioso (si interrompe la registrazione).

Gianfranco MAFFE’- ANCI Lombardia – In Lombardia c’è stato un Convegno sulle scuole dell’infanzia, dove è emerso che le scuole costano allo Stato 5.940 euro a bambino. La Regione e i Comuni..(si interrompe la registrazione).

Daniela RUFFINO: Consiglia di far girare tra la Commissione i documenti del Comune di Pavia e del Comune di Napoli. Propone di sollecitare un incontro con i Ministri dell’Istruzione, del Lavoro e del MEF poiché ritiene che sia di fondamentale importanza. La conferenza unificata è molto importante. Ricordiamo anche i tavoli

Mariagrazia Pellerino – Comune di Torino: dobbiamo cercare di aiutare i Ministri.
Dovremmo chiedere la proroga altrimenti alla fine dell’anno scolastico non ci arriviamo.

Annamaria PALMIERI: Assessore di Napoli Il Problema vero è che dobbiamo far istituire la politica del personale. Il Documento deve avere il nodo al centro di tutto, ossia politiche del personale, diritto al lavoro e all’istruzione.

Gianfranco MAFFE’ – ANCI Lombardia: Bisogna fare una battaglia che cambi anche il modo di fare scuola. Teniamo conto nel momento della situazione. Il paese è un pò strano; noi paghiamo surrogando alle incompetenze del sistema. Il tema di oggi è emerso da quando il personale ATA è passato dalle amministrazioni locali allo Stato, è diminuito il personale e sono mutate le modalità del lavoro.

Iuna SASSI – Comune di Reggio Emilia: Abbiamo a che fare con i lavoratori che appartengono a realtà completamente diverse con diritti diversi e che hanno un rapporto con la scuola diversificato. Noi dobbiamo chiedere che ci sia un dato, inserendo anche altri temi come la scodellamento, del Pre e Post scuola ect..
E’ il tema della surroga, che noi stiamo coprendo da molti anni.