Ancora troppo tempo per realizzare un opera pubblica

 Per fare un edificio scolastico servono dai sei agli otto anni. 

Il Rapporto 2018 sui tempi di attuazione delle opere pubbliche arriva dopo circa 4 anni dalla prima edizione. In questo periodo il numero di interventi riconducibili alla categoria opere pubbliche è incrementato sino ad arrivare a circa 56.000, per un valore economico pari a circa 120 miliardi di euro.

Rispetto al precedente monitoraggio, rimane sostanzialmente invariata la media dei tempi di realizzazione delle opere (4,4 anni nel 2018 contro 4,5 anni nel 2014).

Per un edificio scolastico di piccole dimensioni (importo complessivo da 1 a mln di euro) sono necessari, dalla progettazione preliminare alla realizzazione dell’opera, 5,9 anni; per un edificio medio (da 2 a 5 milioni di euro) servono 6,7 anni; per un edificio più grande (da 5 a 10 milioni di euro) servono 7,9 anni.

I tempi di progettazione sono sempre più lunghi dei tempi di costruzione; quasi un anno è necessario per l’espletamento della gare d’appalto.

I cosiddetti “tempi di attraversamento”, cioè i tempi necessari per passare da una fase procedurale alla successiva, espletando procedure amministrative o comunque sospendendo le attività in attesa di decorrenza di termini per autorizzazioni, per esempio dalla fine della progettazione preliminare all’avvio di quella definitiva o dalla progettazione esecutiva all’aggiudicazione della gara, incidono pesantemente sui ritardi di consegna.

Nel totale, i tempi di attraversamento prendono più del 50% del tempo totale necessario alla realizzazione.

Gli Enti attuatori (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, Gestori delle reti nazionali, etc.) evidenziano comportamenti che in generale non si discostano molto dalla media nazionale. Si differenziano in misura maggiore le Regioni che fanno registrare una maggiore efficienza nelle fasi di progettazione ed esecuzione dei lavori, attestandosi su una durata netta di poco superiore ai 3 anni, e i Comuni di dimensione intermedia (tra i 50 mila e i 100 mila abitanti) che mostrano invece un comportamento di minore efficienza nelle  stesse fasi, attestandosi su una durata netta di circa cinque anni. di un’opera.

Si tratta di dati che devono far riflettere in quanto, in Italia, assieme al problema della scarsità delle risorse destinate all’edilizia scolastica, vi è il problema, generalizzato a tutte le opere pubbliche, che i tempi di realizzazione sono esageratamente dilatati dalla burocrazia, dai contenziosi e dalle inefficienze della macchina amministrativa.