Riparto borse di studio l.62/2000 anno 2013

 Decreto direttoriale Miur 19 giugno 2013, n. 36 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

IL DIRETTORE GENERALE

VISTO il D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive integrazioni e modifiche;
VISTO il D.L.vo 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni agevolate ed il D.P.C.M. 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva e dell’attestazione, con relative istruzioni;
VISTA la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante norme per la parità scolastica ed il diritto allo studio ed all’istruzione ed, in particolare, i commi 9, 10, 11 e 12 dell’articolo 1;
VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106 attuativo delle disposizioni in precedenza indicate, concernente un piano straordinario di finanziamento alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione;
VISTO in particolare l’articolo 4, comma 3, del citato D.P.C.M. che prevede come, a decorrere dall’anno 2001, le somme indicate nella tabella A ad esso allegata, relative alla ripartizione per l’anno 2000 dell’importo iniziale di £. 250 miliardi, s’intendono modificate, con apposito provvedimento del Direttore Generale del competente Ufficio di questo Ministero, in relazione agli ultimi dati disponibili rilevati dall’ISTAT ed in proporzione alle disponibilità annuali di bilancio;
VISTO il D.P.R. 20 gennaio 2009, n. 17, recante disposizioni in materia di organizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 228 concernente le disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013);
VISTA la legge 24 dicembre 2012, n, 229 concernente il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze in data 31 dicembre 2012 concernente la ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare, relativa al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, che ha appostato per l’anno finanziario 2013, nel capitolo 3044 del Ministero citato, la somma di € 16.133.625;
CONSIDERATO che con nota in data 10 aprile 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per la Finanza delle pubbliche Amministrazioni, ha comunicato che sul predetto capitolo è stato operato un accantonamento di € 173.149 in attuazione dell’art. 2, comma 1, ultimo periodo, del Decreto Legge 78/2010 e che, dunque lo stanziamento di competenza è pari ad € 15.960.476;
VISTO l’art.2 comma 109 della legge 23 dicembre 2009, n.191 che sancisce il venir meno di ogni erogazione a carico del bilancio dello Stato in favore delle Province autonome di Trento e Bolzano :

D E C R E T A
Art. 1

Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle premesse, che si intendono integralmente richiamate nel presente dispositivo, la ripartizione tra le Regioni a Statuto Speciale, per l’anno 2013, della somma complessiva di € 15.960.476, per l’erogazione di borse di studio in favore degli alunni nell’adempimento dell’obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria superiore, è definita secondo l’allegata tabella A, che fa parte integrante del presente decreto.

Roma, 19 giugno 2013

Firmato IL DIRETTORE GENERALE Giovanna Boda

TABELLA A – Piano di riparto – per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e Bolzano – dei fondi destinati all’erogazione
di borse di studio in favore degli alunni nell’adempimento dell’obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria secondo la distribuzione degli alunni meno abbienti stimata sulla base della percentuale delle famiglie con reddito disponibile netto (inclusi i fitti figurativi) inferiore a € 15.493,71 per Regione.

Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 87.036
Friuli-Venezia Giulia 847.089
Sicilia 12.927.710
Sardegna 2.098.641
TOTALE 15.960.476