Intesa con la BEI per l’edilizia scolastica

Intesa MIUR MEF BEI 22 novembre 2018   

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Ministero dell’economia e delle finanze
Banca europea per gli investimenti
Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa
Cassa depositi e prestiti S.p.A.
PROTOCOLLO D’INTESA
relativo all’attuazione del nuovo piano di interventi
di edilizia scolastica per la messa in sicurezza e realizzazione delle scuole
tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
il Ministero dell’economia e delle finanze
la Banca europea per gli investimenti
la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa
e la Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Roma, 22 novembre 2018
VISTA la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante norme per l’edilizia scolastica, e, in particolare, gli articoli 4 e 7, recanti, rispettivamente, norme in materia di programmazione, attuazione e finanziamento degli interventi, nonché di anagrafe dell’edilizia scolastica;
VISTO il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, e, in particolare l’articolo 11, commi 4-bis e seguenti, il quale prevede l’adozione di un decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, d’intesa con la Conferenza unificata, per la definizione di priorità strategiche, modalità e termini per la predisposizione e l’approvazione di appositi piani triennali di interventi di edilizia scolastica, articolati in annualità, nonché i relativi finanziamenti;
VISTO il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (di seguito, decreto-legge n. 104 del 2013);
VISTO in particolare, l’articolo 10 del citato decreto-legge n. 104 del 2013, il quale prevede che, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti per la programmazione triennale 2013-2015, le Regioni interessate possano essere autorizzate dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (di seguito, CEB), con la società Cassa depositi e prestiti S.p.A. (di seguito, CDP) e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
VISTO in particolare, l’ultimo periodo del comma 1 del citato articolo 10, che prevede l’adozione di un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per definire le modalità di attuazione della norma per l’attivazione dei mutui e per la definizione di una programmazione triennale, in conformità ai contenuti dell’intesa sottoscritta in sede di Conferenza unificata il 1° agosto 2013 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le autonomie locali;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107 e, in particolare, le disposizioni relative all’articolo 1, commi dal 161 al 178, con il quale il Governo italiano ha investito ulteriori risorse per la messa in sicurezza degli edifici scolastici;
VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) e, in particolare, la tabella E con la quale è stato disposto il rifinanziamento della programmazione unica nazionale in materia di edilizia scolastica per un importo complessivo di euro 1.700.000.000,00 (un miliardo settecento milioni/00);
VISTA la legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 e in particolare, l’articolo 1, comma 140, e l’allegato relativo agli stati di previsione;
VISTO altresì, l’articolo 1, commi 485 e seguenti, della citata legge n. 232 del 2016, con il quale si è disposto l’utilizzo da parte degli enti locali degli spazi finanziari nell’ambito dei patti nazionali, di cui all’articolo 10, comma 4, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, nel limite di 300 milioni di euro annui destinati a interventi di edilizia scolastica;
VISTO il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e in particolare l’articolo 25, commi 1 e 2-bis;
VISTO il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 23 luglio 2015 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito, PCM), il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito, MIUR) e la Banca europea per gli investimenti (di seguito, Bei) per l’attuazione del piano di interventi di edilizia scolastica avviato nel 2015 e il successivo Protocollo d’intesa sottoscritto tra le medesime istituzioni in data 22 novembre 2016;
VISTO altresì, il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 22 novembre 2017 tra la PCM, il MIUR, la Bei e la CDP per l’attuazione di un nuovo piano di edilizia scolastica concernente edifici scolastici situati nel territorio della Repubblica italiana;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 14 marzo 2017, n. 41337, con il quale sono stati concessi spazi finanziari agli enti locali per interventi di edilizia scolastica per un importo pari a 300 milioni di euro;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 luglio 2017, con il quale si è proceduto alla ripartizione del fondo relativo all’articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016, riconoscendo in favore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza degli edifici scolastici un importo, per il triennio 2017-2019, pari ad € 1.058.255.963,00 e un importo, per il periodo dal 2020 al 2032, pari ad € 255.900.000,00;
VISTO il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 8 agosto 2017 n. 607, con il quale in esecuzione di quanto previsto dall’articolo 25, commi 1 e 2-bis, del decreto-legge n. 50 del 2017 è stata ripartita per il periodo dal 2017 al 2020 la somma complessiva di € 321.000.000,00 in favore di Province e Città Metropolitane per interventi di adeguamento sismico e messa in sicurezza di edifici scolastici;
CONSIDERATO che il Governo italiano ha stanziato ulteriori risorse per la messa in sicurezza degli edifici scolastici oltre a quelle già messe a disposizione nelle precedenti annualità e confluite nei Protocolli di intesa del 2015 e del 2016;
CONSIDERATO che a seguito di apposito monitoraggio è emerso che il piano di interventi di edilizia scolastica finanziato nel 2015 e il suo ampliamento finanziato nel 2016 è ormai avviato e in buona fase di esecuzione sia per la parte finanziata con i fondi nazionali sia per la parte sostenuta dalla Bei;
CONSIDERATO che un nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del piano di interventi di edilizia scolastica a valere sulla nuova programmazione unica nazionale per il triennio 2018-2020 (“Piano di edilizia scolastica 2018-2020”) è stato presentato alla Bei per verificare la possibilità del supporto finanziario da parte della medesima alla sua realizzazione;
CONSIDERATA l’esperienza della Bei nella valutazione della programmazione, progettazione e realizzazione di interventi in materia di edilizia scolastica;
CONSIDERATA altresi’ l’esperienza della CEB nella valutazione della progettazione e realizzazione di interventi in materia di edilizia scolastica e la eliggibilità in via preliminare e di principio del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 ad un potenziale finanziamento o cofinanziamento da parte CEB;
TENUTO CONTO dell’unitarietà di programmazione, realizzazione e monitoraggio dell’iniziativa da parte del Governo italiano, nonché dell’organicità del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 con la più ampia azione del Governo nell’ambito della riforma del sistema educativo italiano;
CONSIDERATO che la Bei ha già contribuito alla realizzazione del Piano di edilizia scolastica finanziato nel 2015 e al suo ampliamento finanziato nel 2016, mettendo a disposizione delle Regioni, per il tramite della CDP, finanziamenti per un ammontare massimo complessivo di euro 1.468.000.000,00 (un miliardo quattrocentossessantotto milioni/00);
CONSIDERATO che la Bei, anche per il citato nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, sulla base delle proprie regole e procedure interne, ha individuato la CDP, quale possibile prenditore della provvista della Bei, al fine di finanziare le Regioni interessate nell’ambito di tale nuovo piano di interventi, e richiederà ai propri organi deliberanti la relativa approvazione;
CONSIDERATO che ai fini della propria partecipazione al finanziamento di una parte degli nuovi interventi previsti per il Piano di edilizia scolastica 2018-2020, la Bei e la CEB valuteranno, sulla base di una propria istruttoria, di rendere disponibile credito, in una o diverse soluzioni e con diverse possibili forme tecniche, per la realizzazione del citato nuovo piano di interventi;
PRESO ATTO che i nuovi programmi di edilizia scolastica sono finanziati con risorse statali;
CONSIDERATO che comunque il progetto di finanziamento del citato nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 non è stato, alla data del presente Protocollo, ancora approvato dagli organi deliberanti della Bei, e pertanto qualsiasi impegno della Bei in relazione a detto progetto è comunque subordinato a tale approvazione e alle eventuali condizioni cui tale approvazione potrebbe essere subordinata;
CONSIDERATO che comunque il progetto di finanziamento del citato nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 non è stato, alla data del presente Protocollo, ancora approvato dagli organi deliberanti della CEB, e pertanto qualsiasi impegno della CEB in relazione a detto progetto è comunque subordinato a tale approvazione e alle eventuali condizioni cui tale approvazione potrebbe essere subordinata;
CONSIDERATO che, alla data del presente Protocollo, gli organi deliberanti della CDP non hanno approvato la concessione dei finanziamenti finalizzati all’attuazione del nuovo piano di interventi, e pertanto qualsiasi impegno della CDP in relazione a detto progetto, all’assunzione della provvista da parte della Bei o della CEB e alla concessione dei finanziamenti finalizzati all’attuazione nuovo piano di interventi è comunque subordinato a tale approvazione ed alle eventuali condizioni cui tale approvazione potrebbe essere subordinata;
RITENUTO necessario, a fronte della disponibilità della Bei e della CEB a fornire la provvista per la stipula dei mutui, che il Governo si impegni nei confronti della stessa Bei e della CEB a favorire e a sostenere le misure e le azioni previste per l’attuazione del citato nuovo piano di interventi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, compresa l’erogazione dei contributi pluriennali a carico dello Stato di cui all’articolo 10 del citato decreto-legge n. 104 del 2013 a favore degli interventi ricompresi nella programmazione unica nazionale, nei limiti dell’importo messo a disposizione dalla stessa Bei e dalla CEB nei limiti delle risorse disponibili ai sensi della legge n. 208 del 2015;
CONSIDERATO che l’impegno si sostanzia in un’azione d’indirizzo e d’impulso all’attuazione del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, i cui interventi sono realizzati dagli enti locali e territoriali proprietari degli immobili, nonché in obblighi informativi e di monitoraggio unitario degli interventi;
RITENUTO necessario individuare, per la parte di rispettiva competenza, le strutture competenti per l’attuazione degli impegni e per la comunicazione diretta con la Bei e la CEB;
TENUTO CONTO dell’articolo 4 del decreto legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, ai sensi del quale le funzioni esercitate dalla Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica (di seguito, Struttura di missione per l’edilizia scolastica) sono state trasferite in capo al MIUR;
premesso che
il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
– è tra le amministrazioni pubbliche più articolate a livello territoriale, considerando che le istituzioni scolastiche distribuite sull’intero territorio nazionale ammontano a circa 8.730 unità e, più nel dettaglio, i plessi scolastici sono circa 41.500 unità;
– ha tra le sue competenze quelle di sostenere e finanziare, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, programmi di edilizia scolastica;
– promuove e sostiene, in particolare, azioni dirette a favorire interventi relativi, tra l’altro, alla ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in sicurezza, all’adeguamento sismico, all’efficientamento energetico degli edifici scolastici pubblici di tutto il territorio nazionale, nonché interventi di nuova costruzione;
– ha acquisito le funzioni esercitate dalla Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica;
premesso che
il Ministero dell’economia e delle finanze
– autorizza con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, l’utilizzo, anche mediante attualizzazione, dei contributi pluriennali iscritti nel bilancio dello Stato per il finanziamento dei programmi di edilizia scolastica, previa verifica dell’assenza di effetti peggiorativi sul fabbisogno e sull’indebitamento netto rispetto a quelli previsti dalla legislazione vigente;
– rilascia, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il preventivo nulla osta sulla schema tipo di contratto di mutuo, prima della stipula;
premesso che
con riferimento alla Banca europea per gli investimenti
– la Repubblica italiana è uno Stato membro dell’Unione europea e, in quanto tale, ai sensi dell’articolo 308 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, è titolare di una quota del capitale della Bei;
– lo Statuto della Bei prevede che essa vigili affinché i suoi fondi siano impiegati nel modo più razionale nell’interesse dell’Unione europea e, di conseguenza, i termini e le condizioni delle operazioni di prestito bancario devono essere coerenti con le applicabili politiche dell’Unione europea;
– la Bei ritiene che l’accesso all’informazione svolga un ruolo essenziale nella riduzione dei rischi sociali e ambientali, comprese le violazioni dei diritti umani, legati ai progetti da essa finanziati e, pertanto, la Bei ha elaborato una propria politica di trasparenza che ha lo scopo di promuovere la responsabilità del Gruppo Bei nei confronti dei propri interlocutori e dei cittadini dell’Unione europea in generale;
– il rating e la natura di istituzione finanziaria senza scopo di lucro della Bei assicurano specifiche condizioni di finanziamento per i progetti identificati nel contesto del nuovo piano di interventi;
– vi sono requisiti imprescindibili della Bei, stabiliti dai propri organi deliberanti, in ordine all’ammissibilità, alle specifiche tecniche e alla fattibilità economica e finanziaria dei progetti sottoposti al finanziamento, nonché in ordine alle qualifiche e all’affidabilità delle controparti a cui è attribuita la responsabilità della messa in opera dei singoli progetti, ovvero all’assunzione dei relativi impegni finanziari;
premesso che
con riferimento alla CEB
– le Repubblica Italiana é uno Stato membro della CEB e, in quanto tale, è titolare di una quota del capitale;
– la CEB, in conformità al proprio Statuto, ha una specifica vocazione sociale ed una rilevante esperienza nel supporto a progetti di edilizia scolastica nei propri Stati membri;
– il rating e la natura di istituzione finanziaria senza scopo di lucro della CEB assicurano specifiche condizioni di finanziamento per i progetti identificati nel contesto del nuovo piano di interventi;
– vi sono requisiti imprescindibili della CEB, stabiliti dai propri organi deliberanti, in ordine all’ammissibilità, alle specifiche tecniche e alla fattibilità economica e finanziaria dei progetti sottoposti al finanziamento, nonché in ordine alle qualifiche e all’affidabilità delle controparti a cui è attribuita la responsabilità della messa in opera dei singoli progetti, ovvero all’assunzione dei relativi impegni finanziari;
premesso che
con riferimento alla Cassa depositi e prestiti S.p.A.
– la CDP, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 e successive modificazioni, nonché ai sensi del proprio statuto, tra l’altro, finanzia sotto qualsiasi forma lo Stato, le regioni, gli enti locali, gli enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico, anche utilizzando fondi messi a disposizione dalla Bei e dalla CEB;
– la CDP, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legge n. 104 del 2013, ha già stipulato con le regioni interessate appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, per un importo totale di euro 1.143.000.000,00 (un miliardo centoquarantatremilioni/00), avvalendosi della provvista finanziaria messa a disposizione della CDP dalla Bei;
– l’utilizzo da parte della CDP della provvista finanziaria messa a disposizione dalla Bei e della CEB permetterebbe alla CDP di applicare specifiche condizioni di finanziamento ai progetti identificati nel contesto del nuovo piano di interventi;

Si conviene quanto segue

Articolo 1
(Oggetto)
1. Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’intesa.
2. Per il raggiungimento degli obiettivi in premessa, i) il MIUR conferma il proprio impegno a promuovere attività finalizzate a favorire l’attuazione del nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, esercitando anche le funzioni e le attività precedentemente svolte dalla Struttura di missione per l’edilizia scolastica; ii) la Bei, considerate le dichiarazioni e i fatti di cui alle precedenti premesse, conferma la propria disponibilità a valutare la concessione di credito, in una o diverse soluzioni e con diverse possibili forme tecniche, per la realizzazione del citato nuovo piano di interventi alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti; iii) la CEB, considerate le dichiarazioni e i fatti di cui alle precedenti premesse, conferma la propria disponibilità a valutare la concessione di credito, in una o diverse soluzioni e con diverse possibili forme tecniche, per la realizzazione del citato nuovo piano di interventi alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti; e iv) la CDP, previa approvazione degli organi deliberanti della Bei e/o della CEB del progetto e della CDP quale prenditore della provvista, conferma la propria disponibilità a valutare di assumere la provvista finanziaria fornita dalla Bei e/o dalla CEB e, conseguentemente, di utilizzarla per la concessione di finanziamenti in attuazione del citato nuovo piano di interventi, previo esito positivo della propria istruttoria interna e approvazione da parte dei propri organi deliberanti, e subordinatamente alle condizioni dagli stessi stabilite nella propria autonomia.
3. Per la realizzazione delle iniziative, il MIUR valuterà di volta in volta l’opportunità di impostare rapporti e forme di collaborazione con altri soggetti istituzionali impegnati nell’attuazione del nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, avuto riguardo alle diverse competenze e ruoli.

Articolo 2
(Impegni del MIUR)
Il MIUR conferma il proprio impegno a:
a) porre in essere, unitamente alle altre amministrazioni coinvolte, tutti gli atti propedeutici all’attuazione del Piano di edilizia scolastica 2018-2020;
b) trasmettere periodicamente il monitoraggio degli interventi ricompresi nel programma #scuolesicure e di altri programma di edilizia scolastica nel frattempo avviati, nonché le relazioni periodiche relative ai suddetti interventi;
c) fornire la documentazione di volta in volta richiesta per la parte di rispettiva competenza;
d) adottare tutte le misure necessarie, nei limiti delle proprie competenze istituzionali, affinché tutti i soggetti coinvolti nel nuovo piano di interventi diano avvio e concorrano alla realizzazione del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 nel rispetto della normativa vigente;
e) includere nelle proprie attività di competenza tutte le attività relative al programma #scuolenuove precedentemente curate dalla Struttura di missione per l’edilizia scolastica.

Articolo 3
(Impegni del MEF)
Il MEF conferma il proprio impegno a porre in essere tutti gli atti propedeutici al perfezionamento delle operazioni di finanziamento degli interventi relativi al Piano di edilizia scolastica 2018-2020.

Articolo 4
(Ruolo della Bei)
1. La Bei, in linea con la propria natura e le proprie finalità istituzionali e limitatamente agli interventi del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 idonei per il finanziamento della Bei, reiterando quanto previsto ai sensi del Protocollo d’intesa sottoscritto in data 22 novembre 2017 tra la PCM, il MIUR, la Bei e la CDP, potrà:
a) contribuire, di concerto con il MIUR, alle iniziative di diffusione dei contenuti degli aspetti finanziari del citato nuovo piano di interventi, al fine di rendere edotti i beneficiari delle risorse Bei e statali delle condizioni a cui tali risorse sono erogate;
b) esaminare, di concerto con il MIUR, le eventuali richieste di adeguamento della documentazione di finanziamento che si rendano necessarie per eventuali integrazioni/modifiche del quadro normativo sottostante il nuovo piano di interventi, sempre nel rispetto e nei limiti dell’approvazione ricevuta dai propri organi deliberanti;
c) trattare i dati personali conformemente alla normativa dell’Unione europea sulla tutela degli individui relativamente al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organi europei e sul libero trasferimento di tali dati;
d) verificare che il MIUR abbia costituito adeguati meccanismi di monitoraggio del nuovo piano di interventi, i quali dovranno essere in linea con gli standard richiesti dalla Bei per permettere il finanziamento di interventi nel settore dell’edilizia scolastica alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti.
2. La Bei si rende disponibile a valutare modalità di supporto per misure che si possano sviluppare capitalizzando sui sistemi di monitoraggio e nel quadro unitario istituzionale, orientate a promuovere una strategia di pianificazione di lungo periodo per la gestione del rischio sismico e per lo sviluppo di un’infrastruttura scolastica che risponda alle esigenze emergenti del paese.
3. Le parti prendono atto che il finanziamento della realizzazione del citato nuovo piano di interventi da parte della Bei potrà avvenire unicamente con la sottoscrizione di specifici contratti di concessione di credito e ai termini e alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti.

Articolo 4
(Ruolo della CEB)
1. La CEB, in linea con la propria natura e le proprie finalità istituzionali e limitatamente agli interventi del Piano di edilizia scolastica 2018-2020 idonei per il finanziamento della CEB, potrà:
a) contribuire, di concerto con il MIUR e la Bei, alle iniziative di diffusione dei contenuti degli aspetti finanziari del citato nuovo piano di interventi, al fine di rendere edotti i beneficiari delle risorse Bei, CEB e statali delle condizioni a cui tali risorse sono erogate;
b) esaminare, di concerto con il MIUR e la Bei, le eventuali richieste di adeguamento della documentazione di finanziamento che si rendano necessarie per eventuali integrazioni/modifiche del quadro normativo sottostante il nuovo piano di interventi, sempre nel rispetto e nei limiti dell’approvazione ricevuta dai propri organi deliberanti;
c) verificare che il MIUR abbia costituito adeguati meccanismi di monitoraggio del nuovo piano di interventi, i quali dovranno essere in linea con gli standard richiesti dalla Bei e dalla CEB per permettere il finanziamento di interventi nel settore dell’edilizia scolastica alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti.
2. La CEB si rende disponibile a valutare modalità di supporto per misure che si possano sviluppare capitalizzando sui sistemi di monitoraggio e nel quadro unitario istituzionale, orientate a promuovere una strategia di pianificazione di lungo periodo per la gestione del rischio sismico e per lo sviluppo di un’infrastruttura scolastica che risponda alle esigenze emergenti del paese.
3. Le parti prendono atto che il finanziamento della realizzazione del citato nuovo piano di interventi da parte della CEB potrà avvenire unicamente con la sottoscrizione di specifici contratti di concessione di credito e ai termini e alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti.

Articolo 5
(Ruolo della Cassa depositi e prestiti S.p.A.)
1. La CDP, reiterando quanto previsto ai sensi del Protocollo d’intesa sottoscritto in data 22 novembre 2017 tra la PCM, il MIUR, la Bei e la CDP, potrà, in linea con la propria natura e le proprie finalità istituzionali, subordinatamente all’esito positivo della propria istruttoria interna, nonché all’approvazione, da parte dei propri organi deliberanti nella loro autonomia, dell’assunzione della provvista della Bei finalizzata all’attuazione del nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020:
a) contribuire, di concerto con il MIUR,la Bei e la CEB, ad informare gli enti interessati della possibilità di richiedere alla CDP i finanziamenti relativi al citato nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020;
b) valutare le eventuali richieste di finanziamento che dovessero pervenire alla CDP da parte degli enti interessati, al fine di sottoporle all’approvazione dei propri organi deliberanti;
c) concedere agli enti interessati, previa positiva istruttoria ed approvazione da parte dei propri organi deliberanti, i finanziamenti di cui alla lettera a) che precede, secondo i termini e le condizioni previsti nei relativi contratti di finanziamento; d) trattare i dati personali conformemente alla normativa dell’Unione europea e della Repubblica italiana in materia di tutela degli individui relativamente al trattamento dei dati personali.
2. Le parti prendono atto che l’assunzione da parte della CDP della provvista della Bei e/o della CEB, nonché la concessione dei finanziamenti finalizzati all’attuazione del nuovo piano di interventi potranno avvenire unicamente con la sottoscrizione di specifici contratti di finanziamento ed ai termini ed alle condizioni stabilite dai propri organi deliberanti.

Articolo 6
(Attuazione del Protocollo)
1. Il MIUR, la Bei, la CEB e la CDP designeranno propri rappresentanti per la gestione di eventuali problematiche legate all’attuazione del presente Protocollo.
2. Resta inteso che il presente Protocollo non comporta di per sé alcun obbligo per le parti e, pertanto, l’assunzione di qualsiasi impegno da parte delle stesse per l’attuazione del presente Protocollo, sarà subordinata alla negoziazione e stipula di successivi atti e contratti, sottoscritti dalle parti ciascuna per gli aspetti di rispettiva competenza.

Articolo 7
(Durata)
Il presente Protocollo d’intesa ha validità per tutta la durata di attuazione del nuovo piano di interventi da realizzarsi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020, e la Bei e la CEB e la CDP non saranno vincolate ai sensi del presente Protocollo oltre la durata delle proprie operazioni di finanziamento relative al medesimo Piano di edilizia scolastica 2018-2020, fatta salva – in ogni caso – la necessaria preventiva approvazione da parte degli organi deliberanti (i) della Bei, del progetto di finanziamento del nuovo piano di interventi di cui al presente Protocollo, (ii) della CEB, del progetto di finanziamento del nuovo piano di interventi di cui al presente Protocollo, e (iii) della CDP, della assunzione della provvista della Bei e/o della CEB , nonché della concessione dei finanziamenti in relazione al nuovo piano di interventi nel contesto del Piano di edilizia scolastica 2018-2020.

Roma, 22 novembre 2018.

Per il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Per il Ministero dell’economia e delle finanze

Per la Banca europea per gli investimenti
Per la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa

Per la Cassa depositi e prestiti S.p.A.