FLC CGIL mette in mora il Miur per i pasti al personale statale della scuola

Atto di messa in mora 9 gennaio 2009

FEDERAZIONE LAVORATORI DELLA CONOSCENZA
ATTO DI MESSA IN MORA E DIFFIDA

La FEDERAZIONE LAVORATORI DELLA CONOSCENZA (DA ORA FLC CGIL), nella persona del Segretario Generale, Domenico Pantaleo, nato a Milano, con sede per l’ufficio in Roma, con l’assistenza dell’Avv. Isetta Barsanti Mauceri presso il cui studio in Firenze, Via A. Lamarmora, 26 elegge domicilio
premesso
– che, la FLC Cgil sopra indicata ha, tra le altre, la specifica finalità di tutelare gli interessi economici e professionali del personale che opera nella scuola statale;
– che, la scrivente Organizzazione Sindacale, tutela quindi, il personale a tempo determinato ed a tempo indeterminato in servizio presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, sia docenti che ATA;
– che la FLC Cgil è a conoscenza che in alcune istituzioni scolastiche al personale docente ed ATA, in servizio durante il tempo mensa, non viene garantita la somministrazione gratuita dei pasti;
– che, a norma dell’art. 21 del CCNL Scuola sottoscritto il 29 novembre 2007, invero, la fruizione della mensa è prevista gratuitamente sia per il personale docente che per il personale ATA che svolge il servizio durante la mensa scolastica;
– che, infatti, nella norma contrattuale in questione espressamente si legge: “1. Il diritto alla fruizione del servizio di mensa gratuita riguarda il personale docente in servizio in ciascuna classe o sezione durante la refezione”. Ed ancora che “Laddove, per effetto dell’orario di funzionamento adottato dalle singole scuole, nella sezione risultino presenti contemporaneamente due insegnanti, entrambi hanno diritto al servizio di mensa
– che con riferimento alla scuola primaria la norma contrattuale de qua espressamente prevede: “Nella scuola elementare ne hanno diritto gli insegnanti assegnati a classi funzionanti a tempo pieno e a classi che svolgano un orario settimanale delle attività didattiche che prevede rientri pomeridiani, i quali siano tenuti ad effettuare l’assistenza educativa alla mensa nell’ambito dell’orario di insegnamento”.
– che con riferimento alla scuola secondaria di I grado, di I grado l’art. 21 citato prevede espressamente: “Nella scuola media ne hanno diritto i docenti in servizio nelle classi a tempo prolungato che prevedono l’organizzazione della mensa, assegnati sulla base dell’orario scolastico alle attività di interscuola e i docenti incaricati dei compiti di assistenza e vigilanza sugli alunni per ciascuna classe che attui la sperimentazione ai sensi dell’art. 278 del decreto legislativo n. 297/94
– che anche per il personale ATA, il diritto alla mensa gratuita è espressamente previsto dal comma quinto della citata norma contrattuale: “Il personale ATA di servizio alla mensa usufruisce anch’esso della mensa gratuita”.
– che le norme contrattuali sopra riportate, al fine di garantire l’assistenza educativa e la vigilanza alla mensa, individuano espressamente il diritto alla gratuità della mensa per tutto il personale docente ed Ata della scuola di ogni ordine e grado;
– che, pertanto, appare evidente come l’Amministrazione abbia l’obbligo di consentire l’esercizio di detto diritto;
– che, peraltro, la mancata applicazione del contratto espone l’Amministrazione scolastica ad un contenzioso che la vedrebbe certamente soccombente, stante il diritto inviolabile previsto e sancito dalla norma contrattuale de qua, oltre a possibili disfunzioni del servizio mensa;
– che in data 28 ottobre 2008 con lettera Prot. n. 419/2008 le Organizzazioni Sindacali, tra le quali la FLC Cgil hanno sollecitato l’erogazione del servizio mensa gratuitamente a tutto il personale docente ed Ata della scuola;
– che detta lettera ad oggi è rimasta inevasa;
– che i lavoratori stanno subendo un grave danno del quale intendono richiedere l’integrale risarcimento
– *** ** ***
– Sulla base di quanto sopra premesso, la FLC Cgil
DIFFIDA
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA, nella persona del Ministro con sede per l’ufficio in ROMA, VIALE TRASTEVERE 76/A
AD ADEMPIERE
entro trenta giorni dal presente atto agli obblighi di legge e conseguentemente a voler adottare tutti gli opportuni provvedimenti volti a consentire la gratuità della mensa al personale docente ed ATA delle scuole statali
CON AVVISO
che perdurando l’omissione si provvederà:
– alla azione giudiziale avanti al giudice di lavoro per il riconoscimento di detto diritto e per condanna dell’Amministrazione al risarcimento di tutti i danni maturati e maturandi.
Con salvezza di ogni ulteriore azione.
Domenico Pantaleo Segretario Generale FLC Cgil

A richiesta come in atti, io sott. Uff. Giud. dell’Ufficio Unico Corte Appello di Roma ho notificato copia conforme del presente atto al MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA, nella persona del Magnifico Rettore pro-tempore in carica, presso la sede in ROMA VIALE TRASTEVERE 76/A nel suindicato domicilio, ivi consegnandola a mani.

Roma, 9 gennaio 2009