Intesa per la ripartizione dei fondi per l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione

  Intesa Conferenza Unificata 17 aprile 2019, n. 31/CU  

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’articolo 1, comma 562, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Riparto del contributo di 100 milioni di euro per l’anno 2019 a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali

nell’odierna seduta del 17 aprile 2019:

VISTO l’articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’articolo 1, comma 562 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, il quale prevede che il Fondo da assegnare alle Regioni a statuto ordinario e agli enti territoriali viene ripartito con le modalità adottate nelle precedenti annualità, ovvero con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di concerto con il Ministro delegato per la famiglia e le disabilità, con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’interno, previa intesa in sede di Conferenza Unificata;
VISTA la nota del 28 marzo 2019, con la quale il Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie ha trasmesso lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Riparto del contributo di 100 milioni di euro per l’anno 2019 a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali”, diramato il 29 marzo 2019, con nota DAR5408;
CONSIDERATO che nella riunione, a livello tecnico, del 10 aprile 2019 le Regioni e l’UPI hanno espresso avviso tecnico favorevole all’intesa, con la richiesta di avviare un tavolo di confronto tra tutti i soggetti interessati, sulle modalità e i criteri da adottare, auspicando che l’approvazione del decreto da adottare avvenga in tempi brevi;
CONSIDERATO che, nella medesima sede tecnica, il rappresentante dell’ANCI, nell’esprimere avviso favorevole all’intesa, ha osservato comunque che la proiezione del 90% sulla base degli studenti disabili e del 10% sulla base della spesa storica sarebbe stata per alcune realtà cittadine, meno penalizzante;
CONSIDERATO che, nel corso della citata riunione, il rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze, ha espresso il proprio assenso sul provvedimento di cui trattasi ed ha chiesto di eliminare la parola “programma 1”, contenuta nel primo CONSIDERATO del testo e all’articolo 1; richiesta accolta dalle Regioni e da alle autonomie locali, nonché dalle Amministrazioni statali;
VISTA la nota DAR 6326 del 15 aprile 2019 con la quale il Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie ha trasmesso la nuova formulazione del provvedimento di cui trattasi, diramato, in pari data, con nota DAR6330, ai fini dell’acquisizione dell’intesa di questa Conferenza;
CONSIDERATO che nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza:
– le Regioni hanno espresso avviso favorevole all’intesa, con la richiesta di attivare, in tempi brevi, un Tavolo politico per approfondire il tema della esclusione delle Regioni a Statuto speciale, nonché la richiesta di avviare un tavolo tecnico per esaminare congiuntamente dati e modalità di calcolo, con particolare riferimento ai dati degli alunni disabili che non comprendono gli alunni iscritti ai percorsi di “istruzione e formazione professionali “(IFP). Richiesta accolta dal Governo;
– l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa, apprezzando l’aumento del Fondo, ha tuttavia ricordato quanto già emerso nella riunione tecnica del 10 aprile 2019 circa la preferenza di una ripartizione delle risorse basata sul criterio del 90% quota di alunni con disabilità nelle scuole secondarie di II grado e 10% spesa media 2012-2014;
– UPI, condividendo il criterio adottato per la ripartizione delle risorse del citato Fondo ha espresso avviso favorevole all’intesa sul provvedimento in parola, auspicando di arrivare, in tempi brevi, all’approvazione del decreto;
ACQUISITO nell’odierna seduta l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Autonomie;

SANCISCE INTESA

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’articolo 1, comma 562, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Riparto del contributo di 100 milioni di euro per l’anno 2019 a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, nel testo pervenuto con nota DAR 6326 del 15 aprile 2019 e diramato, in pari data, con nota DAR 6330. (All.1)

ALLEGATO 1

Riparto del contributo di 100 milioni di euro per l’anno 2019 a favore delle regioni a statuto ordinario c degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015 n. 208 c successive modificazioni

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
omissis

DECRETA:

Art. 1

l. Il contributo di 100 milioni di euro per l’anno 2019 di cui al “Fondo da assegnare alle regioni per fronteggiare le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriale” iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, capitolo 2836, ripartito ai sensi dell’articolo 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e successive modificazioni è erogato a favore delle regioni a statuto ordinario che provvedono ad attribuirlo alle province e alle città metropolitane che esercitano effettivamente le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali di cui all’articolo 13, comma 3, della legge
5 febbraio 1992, n. 104.
Tale contributo, da considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali attinenti alle funzioni non fondamentali delle province e città metropolitane, è ripartito come da allegato A), che forma parte integrante del presente provvedimento.

2. Qualora le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali siano svolte, a seguito di specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo è attribuita alla regione che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti territoriali interessati.

Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie
Il Ministro per la famiglia e le disabilità
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Il Ministro dell’economia e delle finanze
Il Ministro dell’interno

Allegato A
Ripartizione fondo disabilità anno 2019
Regione Provincia n. alunni con disabilità EURO
Abruzzo Chieti 673 1.114.368
Abruzzo L’Aquila 524 867.650
Abruzzo Pescara 528 874.274
Abruzzo Teramo 453 750.087
Totale Abruzzo 2.178 3.606.378
Basilicata Matera 216 357.657
Basilicata Potenza 499 826.255
Totale Basilicata 715 1.183.912
Calabria Catanzaro 334 553.044
Calabria Cosenza 940 1.556.472
Calabria Crotone 111 183.796
Calabria Reggio di Calabria 814 1.347.838
Calabria Vibo Valentia 189 312.950
Totale Calabria 2.388 3.954.101
Campania Avellino 490 811.352
Campania Benevento 385 637.491
Campania Caserta 1.292 2.139.321
Campania Napoli 4.658 7.712.814
Campania Salerno 766 1.268.359
Totale Campania 7.591 12.569.338
Emilia-Romagna Bologna 1.201 1.988.641
Emilia-Romagna Ferrara 513 849.436
Emilia-Romagna Forlì 349 577.882
Emilia-Romagna Modena 993 1.644.230
Emilia-Romagna Parma 574 950.441
Emilia-Romagna Piacenza 350 579.537
Emilia-Romagna Ravenna 422 698.756
Emilia-Romagna Reggio Emilia 853 1.412.415
Emilia-Romagna Rimini 381 630. 868
Totale Emilia Romagna 5.636 9.332.207
Lazio Frosinone 685 1.134.237
Lazio Latina 809 1.339.559
Lazio Rieti 239 395.741
Lazio Roma 4.565 7.558.823
Lazio Viterbo 425 703.724
Totale Lazio 6.723 11.132.085
Liguria Genova 1.260 2.086.335
Liguria Imperia 241 399.053
Liguria La Spezia 207 342.755
Liguria Savona 349 577.882
Totale Liguria 2.057 3.406.024
Lombardia Bergamo 839 l.389.234
Lombardia Brescia 1.124 1.861.143
Lombardia Como 525 869.306
Lombardia Cremona 495 819.631
Lombardia Lecco 236 390.774
Lombardia Lodi 204 337.787
Lombardia Mantova 460 761.6 78
Lombardia Milano 3.277 5.426.126
Lombardia Monza e Brianza 675 1.117.679
Lombardia Pavia 502 831.212
Lombardia Sondrio 193 319.573
Lombardia Varese 715 1.183.912
Totale Lombardia 9.245 15.308.066
Marche Ancona 678 1.122.647
Marche Ascoli Piceno 324 536.486
Marche Fermo 216 357.657
Marche Macerata 461 763.333
Marche Pesaro-Urbino 470 778. 236
Totale Marche 2.149 3.558.359
Molise Campobasso 354 586.161
Molise Isernia 69 114.252
Totale Molise 423 700.412
Piemonte Alessandria 305 505.025
Piemonte Asti 261 432.169
Piemonte Biella 249 412.299
Piemonte Cuneo 707 1.170. 665
Piemonte Novara 473 783. 203
Piemonte Torino 2.267 3.753.746
Piemonte Verbania 259 428.858
Piemonte Vercelli 287 475 .221
Totale Piemonte 4.808 7.961.188
Puglia Bari 1.616 2.675.807
Puglia Barletta Andria Trani 566 937.195
Puglia Brindisi 646 1.069.660
Puglia Foggia 1236 2.046.595
Puglia Lecce 1.084 1.794.910
Puglia Taranto 818 1.354.462
Totale Puglia 5.966 9.878.628
Toscana Arezzo 493 816. 320
Toscana Firenze 1.327 2.197.275
Toscana Grosseto 286 473.5’65
Toscana Livorno 348 576. 226
Toscana Lucca 353 584.505
Toscana Massa-Carrara 274 453.695
Toscana Pisa 555 918.981
Toscana Pistoia 622 1.029.921
Toscana Prato 350 579. 537
Toscana Siena 366 606.031
Totale Toscana 4.974 8.236.054
Umbria Perugia 1.138 1 .884.324
Umbria Terni 293 485.156
Totale Umbria 1431 2.369480
Veneto Belluno 235 389.118
Veneto Padova 590 976.934
Veneto Rovigo 290 480.188
Veneto Treviso 645 1.068. 005
Veneto Venezia 685 1.134. 23 7
Veneto Verona 768 1.271.671
Veneto Vicenza 896 1.483.616
Totale Veneto 4.109 6.803.769
Totale RSO Totale 60.393 100.000.000