[ANCI] Non abbandoniamo il federalismo

Comunicato ANCI 6 ottobre 2010 

“Noi Comuni soffriamo per questa situazione pesante per quanto riguardo i tagli ed in particolar modo nella scuola, dove vorremmo dare il nostro migliore contributo, essendo un aspetto importante della vita dei cittadini”. Apre così l’incontro che si è tenuto oggi a Roma Riccardo Roman, sindaco di Galzignano Terme e presidente della Commissione Istruzione dell’Anci. Tra i punti all’ordine del giorno l’accordo quadro per la realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore dei bambini dai due ai tre anni, l’avvio del Programma straordinario stralcio per l’edilizia scolastica e la rilevazione oneri pregressi per il servizio e raccolta smaltimento dei rifiuti nelle scuole. Alla Commissione è stata consegnata una lettera di Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna che ha inviato agli onorevoli Fitto, Tremonti e Gelmini per chiedere l’attuazione del Titolo V in materia di federalismo scolastico. Su questa tema Roman sottolinea: “Vogliamo affiancare e appoggiare l’iniziativa di Errani. Abbiamo il timore che un tema così strategico della gestione delle risorse in ambito scolastico rimanga nel cassetto. È essenziale che qualcuno ci dica a che punto siano con l’attuazione di queste riforme, che scuola si vuole e chiarire la gestione delle risorse umane. Siamo d’accordo che la determinazione delle risorse avvenga a livello centrale, ma come applicarle va deciso a livello locale. Alcune Regioni fanno proclami sull’autonomia della scuola, ma non essendoci ancora l’attuazione del federalismo scolastico, queste fanno proclami vuoti.” Presenti oggi alla commissione rappresentanti dell’Umbria che lo scorso 20 luglio hanno presentato un documento a difesa della scuola nei Comuni montani, dove era di fatto impossibile applicare il DPR 281/2009. In merito a questo Riccardo Roman dichiara: “L’Episodio di Anci Umbria, che ha scritto un documento a tutela delle scuole dei Comuni montani, ci porta ad una riflessione. In queste zone il DPR 281/2009, più noto come Riforma Gelmini, non è stato applicato. Doveva essere adottato un trattamento particolare per le scuole delle comunità montane, ma ciò non è accaduto e questo ha portato a dei tagli in Umbria incoerenti. La riflessione è questa: non si possono fare riforme e applicarle a pezzi. Le riforme vanno fatte bene e applicate interamente e se non vengono fatte bene vanno rifatte. È assurdo scrivere un DPR che poi in alcune parti non si può applicare”. Il prossimo appuntamento della Commissione Istruzione Anci si terrà l’11 novembre a Padova, durante l’Assemblea Nazionale. Il Presidente della Commissione conclude con l’invito ad una elevata partecipazione: “Nell’ambito dell’Assemblea Nazionale verrà organizzata una riunione straordinaria della commissione Istruzione Anci per proporre in Assemblea plenaria le nostre proposte. Sarà un’occasione importante, poiché per la prima volta il tema della scuola e dell’istruzione entra in plenaria alla presenza del Ministro Gelmini. I Comuni spesso soffrono l’enorme difficoltà di dialogo con le istituzioni centrali e quindi questa è un’occasione da sfruttare al massimo.”