Fondi Miur per la connessione internet delle scuole

Il Ministero dell’istruzione con nota 22 dicembre 2017, n. 38239 (riportata a seguire), ha informato che sono in corso le liquidazioni delle somme per la connettività delle scuole.   Lo stanziamento può essere utilizzato per acquistare i servizi di connettività di base o evoluta (collegamento alla rete internet) per le istituzioni scolastiche. Nonostante la formulazione ambigua (“...ove lo stesso non sia stato assicurato da parte dell’ente locale di riferimento“) pare vi sia, per la prima volta, il riconoscimento della tesi sostenuta da sempre dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, secondo la quale la competenza per le connessioni delle scuole a internet appartiene al Ministero e non agli enti locali.

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0038239.22-12-2017

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi

strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

 

Alle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado

c.a. Dirigente Scolastico

c.a. Animatore digitale

LORO SEDI –

E, p.c. Agli Uffici Scolastici Regionali

c.a. Direttori Generali

c.a. Referenti per il PNSD

 

Gentili Dirigenti e cari Animatori digitali,

l’azione #3 del Piano nazionale per la scuola digitale (leggi) prevede che “il Diritto a Internet parte a scuola ed è a scuola che, prima di ogni altro luogo, deve essere garantito”.

In particolare, in questi giorni stiamo procedendo progressivamente alla liquidazione del contributo di 1.000,00 euro a favore di tutte le istituzioni scolastiche ed educative.

È evidente come molte istituzioni scolastiche, così come molti Enti locali e Regioni per loro conto, già oggi assicurano un contratto per una adeguata connettività delle scuole. Ma il quadro complessivo appare, tuttavia, molto variegato e differente nei diversi territori. Pertanto, in attesa di una rilevazione più puntuale tramite l’Osservatorio per la scuola digitale e di una rendicontazione precisa del presente contributo in liquidazione, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca riconosce un contributo a tutte le scuole con “l’obiettivo di potenziare le connessioni esistenti e mettere le scuole in grado di abilitare l’attività didattica attraverso le tecnologie digitali e la rete”.

 

Come utilizzare il contributo?

Il contributo per ciascuna istituzione scolastica, che opera in termini di aggiuntività, può essere utilizzato per garantire:

– servizi di connettività di base per le istituzioni scolastiche che nel corrente anno scolastico 2017-2018 non abbiano attivato, in uno o più plessi, un collegamento alla rete e lo stesso non sia stato assicurato da parte dell’ente locale di riferimento;

– servizi di connettività evoluta per le istituzioni scolastiche che nel corrente anno scolastico 2017-2018 abbiano già attivato, in uno o più plessi, un collegamento alla rete ovvero lo stesso sia stato assicurato dall’ente locale di riferimento.

 

Modalità di rendicontazione del contributo.

Il contributo viene erogato all’istituzione scolastica in un’unica soluzione ed è vincolato al pagamento del canone di connettività ed eventuali servizi aggiuntivi, pena la revoca dello stesso.

L’utilizzo del contributo è, infatti, oggetto di monitoraggio e va dimostrata l’attivazione/l’ampliamento, sulla base della normativa vigente, di un contratto di connettività, mediante rendicontazione delle spese al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale tramite un apposito sistema informativo.

Il contributo è utilizzabile nel corso dell’anno 2018 e la rendicontazione deve concludersi entro il 31 dicembre 2018.

Per informazioni e chiarimenti è possibile inviare una richiesta a innovazionedigitale@istruzione.it.

 

IL DIRETTORE GENERALE

Simona Montesarchio