Finanziamento Centri Estivi comunali

La previsione all’interno del cosiddetto “decreto fiscale”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nell’ambito del decreto semplificazioni fiscali, un finanziamento per i centri estivi comunali di euro 58.000.000. L’importo è ridotto rispetto allo scorso anno quando lo stanziamento era stato di euro 135.000.000. D’altra parte, la motivazione dell’intervento era connessa allo stato di emergenza pandemica che, quest’anno, non c’è.

A seguire il testo dell’articolo.

Decreto legge 21 giugno 2022, n. 73

Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.

Art. 39

Misure per favorire il benessere dei minorenni e per il contrasto
alla poverta’ educativa

  1. Al fine di sostenere le famiglie anche mediante l’offerta di opportunita’ educative rivolte al benessere dei figli, e’ istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo con una dotazione di 58 milioni di euro per l’anno 2022, destinato al finanziamento delle iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2022, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, di promozione e di potenziamento di attivita’, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticita’ emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori, nonche’ quelle finalizzate alla promozione, tra i bambini e le bambine, dello studio delle materie STEM, da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori.
  2. Con decreto del Ministro per le pari opportunita’ e la famiglia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato, citta’ ed autonomie locali, da
    adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e’ approvato l’elenco dei Comuni beneficiari, comprensivo di tutti i Comuni che non abbiano, entro trenta giorni
    dall’entrata in vigore del presente decreto, espressamente manifestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia di non voler aderire all’iniziativa. Con il medesimo decreto sono stabiliti anche gli importi spettanti ai singoli Comuni beneficiari sulla base dei dati ISTAT relativi alla popolazione minorenne di cui all’ultimo censimento della popolazione
    residente e sono individuate le modalita’ di monitoraggio dell’attuazione degli interventi finanziati e quelle di recupero delle somme attribuite in caso di mancata o inadeguata realizzazione.
  3. All’onere derivante dall’attuazione del presente articolo, pari a 58 milioni di euro per l’anno 2022, si provvede quanto a 48 milioni di euro mediante riduzione del Fondo per le politiche della famiglia,
    di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, quanto a 2 milioni di euro mediante versamento all’entrata del bilancio delle Stato a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri, a valere sulle risorse trasferite nel 2022 al pertinente bilancio autonomo ai sensi del predetto articolo 19, comma 1, e quanto a 8 milioni di euro, mediante riduzione del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunita’ di cui all’articolo 19, comma 3, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.

Art. 47

                      Entrata in vigore 
  1. Il presente decreto entra in vigore il 22 giugno 2022, giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.