Le nuove linee anticontagio fanno discutere

Scuole ed enti locali chiedono approfondimenti

Le principali questioni aperte sono l’assenza di linee guida per i servizi educativi e per la scuola dell’infanzia (queste ultime sono preannunciate ma non ancora pubblicate); la definizione del soggetto (ministero della salute?) e del parametro (rt superiore a 1?) che farà scattare il passaggio dalle “misure di base” alla “misure rafforzate”; la presenza, anche nelle misure rafforzate, degli incisi secondo i quali la indicazioni proposte potrebbero legittimamente non essere adottate (es: distanziamento di almeno un metro “ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano”); la genericità di alcune indicazioni (es: chi individua le caratteristiche di rischio che rendono necessarie la protezione respiratoria?).

A parte la questione degli apparecchi e degli impianti di purificazione dell’aria e di ventilazione meccanica la cui efficacia appare però molto ridimensionata nelle specifiche linee guida tecniche dedicate a tali dispositivi.

Il testo delle linee guida anticontagio, in sintesi, propone misure di base per l’inizio dell’anno scolastico e misure rafforzate in caso di un eventuale “aumento della circolazione virale o alla comparsa di nuove varianti in grado di determinare un aumento di forme gravi di malattia, in assenza di vaccini che possano mitigarne l’impatto”.
Le misure di base sono l’allontanamento dalla scuola per chi è positivo o comunque è sintomatico; l’igiene delle mani ed “etichetta respiratoria”; l’utilizzo di mascherine per il personale scolastico e gli alunni a rischio di forme severe di malattia; la sanificazione ordinaria, periodica, e straordinaria, in presenza di uno o più casi; frequenti ricambi d’aria.
Le misure rafforzate aggiuntive sono: distanziamento di almeno 1 metro; le precauzioni nei momenti di aggregazione; l’aumento della frequenza della sanificazione; una particolare attenzione alla gestione di attività extracurriculari; l’utilizzo di mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (per gli studenti e per chiunque acceda o permanga nei locali scolastici, da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica); le mascherine FFP2 per il personale; la concessione di palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione; la somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione per evitare affollamento durante la consumazione del pasti; consumo delle merende al banco.