In G.U. i 100 mln alle regioni per l’assistenza all’autonomia e comunicazione

Decreto Presidenza del Consiglio di Ministri 10 agosto 2022, s.n.

Riparto del contributo di 100 milioni di euro di cui al Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilita’ per l’anno 2022 in favore delle regioni a statuto ordinario, che provvedono ad attribuirlo alle province e alle citta’ metropolitane che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilita’ fisiche o sensoriali. (22A06601)
(in GU 21 novembre 2022, n.272)
IL MINISTRO PER LE DISABILITA’ e IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE di concerto con IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE e IL MINISTRO DELL’INTERNO
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni;
Vista la legge 7 aprile 2014, n. 56, che detta, per le regioni a statuto ordinario, disposizioni in materia di citta’ metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni al fine di adeguare il loro ordinamento ai principi di sussidiarieta’, differenziazione e adeguatezza e, in particolare, l’art. 1, comma 89, che prevede il riordino delle funzioni non fondamentali delle province;
Viste le leggi regionali di riordino delle funzioni non fondamentali emanate in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56;
Visto l’art. 1, comma 947, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita’ 2016), come modificato dall’art. 1, comma 562, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, il quale prevede che «ai fini del completamento del processo di riordino delle funzioni delle province, (…), le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilita’ fisiche o sensoriali, di cui all’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e relative alle esigenze di cui all’art. 139, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono attribuite alle regioni a decorrere dal 1º gennaio 2016, fatte salve le disposizioni legislative regionali che alla predetta data gia’ prevedono l’attribuzione delle predette funzioni alle province, alle citta’ metropolitane o ai comuni, anche in forma associata. (…)»;
Vista la legge 31 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», e, in particolare, l’art. 1, commi 179 e 180 che rispettivamente prevedono che «per il potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilita’ della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e’ istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo denominato «Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilita’», con una dotazione di 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022» e che «il fondo di cui al comma 179 e’ ripartito, per la quota parte di 100 milioni di euro in favore delle regioni, delle province e delle citta’ metropolitane, con decreto del Ministro per le disabilita’ e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di concerto con i Ministri dell’istruzione, dell’economia e delle finanze e dell’interno, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 30 giugno di ciascun anno, e, per la quota parte di 100 milioni di euro in favore dei comuni, con decreto del Ministro dell’interno e del Ministro per le disabilita’, di concerto con i Ministri dell’istruzione e dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali, da adottare entro il 30 giugno di ciascun anno, nei quali sono individuati i criteri di ripartizione»;
Considerato che nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, e’ stato istituito un fondo denominato «Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilita’», con una dotazione di 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022; Vista la nota dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’istruzione prot. n. 49164, del 10 giugno 2022, con la quale sono stati comunicati i dati relativi agli alunni con disabilita’ iscritti nell’a.s. 2021/2022, distinti per grado di istruzione, per provincia e per comune della scuola;
Ritenuto di dover procedere al riparto del contributo di 100 milioni di euro in favore delle regioni, delle province e delle citta’ metropolitane, per l’anno 2022, in base al numero degli studenti con disabilita’ fisiche o sensoriali presenti nelle scuole secondarie di secondo grado nell’anno scolastico 2021/2022;
Acquisito il parere favorevole reso dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, di cui all’art. 1, comma 29, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, allo scopo integrata secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 592, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nella seduta del 5 luglio 2022;
Acquisita l’intesa in sede di Conferenza unificata nella seduta del 27 luglio 2022;
Di concerto con il Ministro dell’istruzione, con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’interno;

Decretano:

Art. 1

  1. Il contributo di 100 milioni di euro, per l’anno 2022, di cui al «Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilita’», è erogato a favore delle regioni a statuto ordinario, che provvedono ad attribuirlo alle province e alle città metropolitane che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilita’ fisiche o sensoriali ai sensi dell’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Tale contributo, da considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali attinenti alle funzioni non fondamentali delle province e città metropolitane, è ripartito, in applicazione dell’art. 1, comma 180, della legge 31 dicembre 2021, n. 234, secondo l’allegato A), che forma parte integrante del presente provvedimento.
  2. Qualora le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilita’ fisiche o sensoriali siano svolte, a seguito di specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo è attribuita alla regione, che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti interessati.
    Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 10 agosto 2022
    Il Ministro per le disabilita’ Stefani Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Gelmini
    Il Ministro dell’istruzione Bianchi Il Ministro dell’economia e delle finanze Franco
    Il Ministro dell’interno Lamorgese
    Registrato alla Corte dei conti l’8 novembre 2022 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 2767
    Allegato A Parte di provvedimento in formato grafico

ALESSANDRIA 533.046 €
ASTI 407.130 €
BIELLA 355.364 €
CUNEO 1.180.816 €
NOVARA 713.526 €
TORINO 3.683.754 €
VERBANO-CUSIO-OSSOLA 352.566 €
VERCELLI 439.308 €
BERGAMO 1.305.333 €
BRESCIA 1.741.843 €
COMO 721.921 €
CREMONA 766.691 €
LECCO 426.717 €
LODI 372.153 €
MANTOVA 756.897 €
MILANO 5.548.716 €
MONZA E DELLA BRIANZA 1.171.022 €
PAVIA 1.063.294 €
SONDRIO 279.814 €
VARESE 1.212.995 €
BELLUNO 332.979 €
PADOVA 866.025 €
ROVIGO 418.322 €
TREVISO 1.141.642 €
VENEZIA 1.036.712 €
VERONA 1.141.642 €
VICENZA 1.463.428 €
GENOVA 1.957.300 €
IMPERIA 409.928 €
LA SPEZIA 341.373 €
SAVONA 489.675 €
BOLOGNA 1.976.887 €
FERRARA 875.818 €
FORLI’-CESENA 616.990 €
MODENA 1.607.533 €
PARMA 846.438 €
PIACENZA 542.840 €
RAVENNA 836.644 €
REGGIO EMILIA 1.266.159 €
RIMINI 615.591 €
AREZZO 863.227 €
FIRENZE 1.978.286 €
GROSSETO 467.290 €
LIVORNO 874.419 €
LUCCA 896.805 €
MASSA-CARRARA 405.731 €
PISA 917.791 €
PISTOIA 989.143 €
PRATO 654.765 €
SIENA 664.559 €
PERUGIA 1.772.623 €
TERNI 519.055 €
ANCONA 1.026.918 €
ASCOLI PICENO 870.222 €
FERMO 353.965 €
MACERATA 674.352 €
PESARO E URBINO 733.113 €
FROSINONE 1.031.115 €
LATINA 1.208.797 €
RIETI 401.533 €
ROMA 7.529.800 €
VITERBO 705.132 €
CHIETI 961.162 €
L’AQUILA 593.206 €
PESCARA 643.573 €
TERAMO 740.109 €
CAMPOBASSO 542.840 €
ISERNIA 113.325 €
AVELLINO 765.292 €
BENEVENTO 605.798 €
CASERTA 2.076.221 €
NAPOLI 7.694.891 €
SALERNO 1.884.549 €
BARI 3.606.805 €
BARLETTA-ANDRIA-TRANI 1.031.115 €
BRINDISI 949.969 €
FOGGIA 2.164.363 €
LECCE 1.551.570 €
TARANTO 1.343.108 €
MATERA 346.970 €
POTENZA 710.728 €
CATANZARO 607.197 €
COSENZA 1.599.138 €
CROTONE 214.058 €
REGGIO CALABRIA 1.578.152 €
VIBO VALENTIA 320.387 €