Ripartiti i finanziamenti per le sezioni primavera e.f. 2022

Decreto direttoriale 28 gennaio 2022, n. 239

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante “Norme
generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 avente a oggetto “Legge di contabilità e finanza
pubblica”;
VISTA la legge 4 agosto 2016, n. 163 recante “Modifiche alla legge 31/12/2009, n. 196”;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, recante la riforma dei controlli di
regolarità amministrativa e contabile e il potenziamento dell’attività di analisi e
valutazione della spesa, a norma dell’articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno
finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;
VISTO il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2020 di
“Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021 – 2023”;
VISTA la legge 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno
finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;
VISTO il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 dicembre 2021 di
“Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022 – 2024”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 166, con il
quale è stato adottato il “Regolamento che disciplina l’organizzazione del Ministero
dell’Istruzione”;
VISTO il decreto ministeriale 5 gennaio 2021, n. 6, recante “Individuazione degli uffici di
livello dirigenziale non generale dell’amministrazione centrale del Ministero
dell’Istruzione”;
VISTO l’articolo 21, comma 17, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 così come modificato dal
decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 90, e, successivamente, dall’articolo 2, comma 3,
lett. i), della legge 4 agosto 2016, n. 163, che dispone che “nelle more dell’assegnazione
delle risorse ai responsabili della gestione da parte dei Ministri, e comunque non oltre
sessanta giorni successivi all’entrata in vigore della legge di bilancio, è autorizzata la
gestione sulla base delle medesime assegnazioni disposte nell’esercizio precedente”;
VISTA la precedente assegnazione ai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa delle
risorse finanziarie iscritte nello stato di previsione di questo Ministero per il precedente
esercizio finanziario 2021, disposta con decreto ministeriale del 1° marzo 2021, n. 47;
VISTO il Decreto dipartimentale dell’11 marzo 2021, n. 306 riguardante l’assegnazione delle
risorse finanziarie iscritte per l’anno 2021 nello stato di previsione di questo Ministero,
ai Direttori Generali titolari delle strutture in cui si articola il Dipartimento;
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato” e, in particolare, l’art. 1, comma 630, concernente
l’attivazione di “progetti tesi all’ampliamento qualificato dell’offerta formativa rivolta
a bambini dai 24 ai 36 mesi di età, anche mediante la realizzazione di iniziative

sperimentali improntate a criteri di qualità pedagogica, flessibilità, rispondenza alle
caratteristiche della specifica fascia di età”;
VISTO il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 recante “Istituzione del sistema integrato di
educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni”, a norma dell’articolo 1, commi
180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO l’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, repertorio atti n. 83/CU, per la
realizzazione di un’offerta di servizi educativi a favore di bambini dai due ai tre anni,
volta a migliorare i raccordi tra nido e scuola dell’infanzia e a concorrere allo sviluppo
territoriale dei servizi socioeducativi 0-6 anni;
VISTO l’Accordo di conferma biennale in Conferenza unificata del 30 luglio 2015, rep. atti
78/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU;
VISTO l’Accordo di conferma annuale in Conferenza unificata del 27 luglio 2017, rep. atti
86/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU,
confermato per il biennio 2015/17 con Accordo in Conferenza unificata del 30 luglio
2015, rep. atti 78/CU;
VISTO l’Accordo di conferma annuale in Conferenza unificata del 18 ottobre 2018, rep. atti
101/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU,
confermato per il biennio 2015/17 con Accordo in Conferenza unificata del 30 luglio
2015, rep. atti 78/CU e per l’anno 2018 con Accordo in Conferenza unificata del 27
luglio 2017, rep. atti 86/CU;
VISTO l’Accordo di conferma annuale in Conferenza unificata del 1° agosto 2019, rep. atti
83/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU,
confermato con Accordo in Conferenza unificata del 18 ottobre 2018, rep. atti 101/CU;
VISTO l’Accordo di conferma annuale in Conferenza unificata del 6 agosto 2020, rep. atti
106/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU,
confermato con Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2019, rep. atti 83/CU;
VISTO l’Accordo di conferma annuale in Conferenza unificata del 22 settembre 2021, rep. atti
132/CU, dell’Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU,
confermato con Accordo in Conferenza unificata del 6 agosto 2020, rep. atti 106/CU;
VISTO l’articolo 2, comma 1, del citato Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013,
rep. atti 83/CU, che affida il funzionamento delle sezioni primavera ad apposite intese
stipulate tra gli Uffici scolastici regionali e le Regioni;
VISTO l’articolo 2, comma 3, del suddetto Accordo in Conferenza unificata del 1° agosto 2013,
rep. atti 83/CU, che prevede che i fondi complessivamente assegnati al finanziamento
delle sezioni primavera siano gestiti unitariamente, secondo le intese regionali;
VISTO l’articolo 4, comma 1, lettera a) del predetto Accordo in Conferenza unificata del 1°
agosto 2013, rep. atti 83/CU, che prevede il concorso al funzionamento del servizio
delle sezioni primavera, tra gli altri, del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca (ora Ministero dell’istruzione);
CONSIDERATO che, in base all’articolo 4, comma 1, lettera b) del predetto Accordo in
Conferenza unificata del 1° agosto 2013, rep. atti 83/CU, i contributi statali sono
ripartiti a livello regionale per una quota pari al 50% sulla base della popolazione in età
24-36 mesi residente nel territorio regionale (fonte: dati ISTAT) e per il restante 50% in

RAVVISATA l’opportunità di ricorrere all’applicazione della procedura di spesa delineata
dall’articolo 34 quater della legge 31 dicembre 2009, n. 196, mediante assegnazione da
parte dell’Amministrazione centrale delle somme previste sul capitolo 1466/1 agli
Uffici scolastici regionali;
DECRETA
Articolo 1 È disposta l’assegnazione dei fondi a favore degli Uffici scolastici regionali, in termini
di cassa e competenza, della somma a fianco di ciascuno indicata, secondo il piano di
riparto di cui all’Allegato 1 che è parte integrante del presente decreto, utilizzando la
procedura prevista dall’articolo 34 quater della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
Articolo 2 La somma complessiva pari ad euro 9.907.187,00 graverà sul cap. 1466/1 dello stato di
previsione della spesa per l’esercizio finanziario 2022, missione 22, programma 8,
azione 2.
IL DIRETTORE GENERALE
Maria Assunta Palermo

ABRUZZO 1,94% € 192.299,24
BASILICATA 1,90% € 188.162,46
CALABRIA 2,38% € 236.168,08
CAMPANIA 12,18% € 1.206.853,45
EMILIA-ROMAGNA 5,81% € 575.218,52
FRIULI-VENEZIA GIULIA 2,30% € 227.377,04
LAZIO 7,14% € 707.016,30
LIGURIA 3,12% € 308.742,28
LOMBARDIA 21,66% € 2.146.271,09
MARCHE 1,76% € 174.544,89
MOLISE 0,52% € 51.573,67
PIEMONTE 6,31% € 625.032,76
PUGLIA 5,25% € 520.082,36
SARDEGNA 1,76% € 174.528,21
SICILIA 10,99% € 1.089.238,63
TOSCANA 3,95% € 391.003,82
UMBRIA 1,42% € 141.106,63
VENETO 9,61% € 951.967,57
TOTALE 100,00% € 9.907.187,00