Circolare telefoni scuole medie statali

 

C.M. 28 aprile 1973, n. 119, prot. n. 20779/155 

Ministero della Pubblica Istruzione

Telefoni nelle scuole medie statali. Oneri per il funzionamento.

Con D.P.R. 28 agosto 1972, n. 549 e con D.M. 28 agosto 1972, entrambi pubblicati sulla G.U. n. 257 del 30 settembre 1972, è stata disposta, com’è noto, la riorganizzazione, a decorrere dall’l ottobre 1972, dei servizi telefonici, la quale ha operato la eliminazione delle reti a forfait e delle telefonate in franchigia. Conseguentemente le disposizioni relative all’oggetto, impartite con la circolare di questo Gabinetto n: 312 -prot. n. 79/3/SC, dell’8 luglio 1968, non sono più attuali. Allo scopo di aggiornarle, sono state effettuate trattative con i Ministeri dell’Interno e del Tesoro ed in seguito agli accordi raggiunti nel corso di tali trattative, si dettano, qui di seguito, le nuove disposizioni in materia, in sostituzione di quelle a suo tempo diramate con la circolare dianzi citata.

Si premette, anzitutto, che le spese telefoniche delle scuole medie restano, come per il passato, a carico dei comuni, sia per quanto concerne il pagamento del canone di abbonamento, sia per quanto riguarda gli oneri relativi a ciascuna telefonata urbana ed interurbana.

Telefonate urbane (All. A)

Per telefonate urbane s’intendono quelle effettuate nell’ambito della rete urbana e non anche quelle tra due reti urbane del medesimo distretto telefonico.

Le telefonate a forfait a quelle in franchigia sono state, come già detto, abolite. Tutte le telefonate sono, pertanto, divenute tassabili, poiché l’unico sistema ora vigente è quello a contatore.

Allo scopo di non gravare pesantemente i comuni a causa delle spese che dovranno sostenere per l’uso dei telefoni nelle predette scuole, si è reso necessario stabilire il numero delle telefonate urbane che ciascuna delle scuole medesime può effettuare giornalmente e quello che può effettuare nell’arco di ogni anno solare. Tali numeri di telefonate sono quelli indicati, in relazione alla popolazione del comune in cui ha sede la scuola ed alla quantità degli alunni che la frequentano, nell’unito specchio, allegato A.

E’ opportuno, tuttavia, che i Presidi delle scuole interessate ripartiscano il numero di dette telefonate, in modo tale da poterne disporre di un congruo numero nei periodi dell’anno scolastico in cui è necessario un uso più frequente dei telefoni.

Telefonate interurbane (All. B)

Sono telefonate interurbane quelle effettuate fra due reti urbane diverse, anche se appartenente al medesimo distretto telefonico.

Tali telefonate dovranno essere contenute nei limiti indicati nell’allegato B alla presente circolare.

Si raccomanda di effettuare tali telefonate mediante prenotazione, rinunziando, salvo casi eccezionali, all’uso della teleselezione. Ciò, in quanto il controllo del numero delle telefonate e la certezza che esse riguardino esclusivamente le esigenze di servizio della scuola, sono possibili soltanto attraverso l’esame dei cartellini rilasciati dalle società telefoniche.

Ciascuna scuola dovrà impiantare, ai fmi del controllo, un registro. Su tale registro dovranno essere annotate tutte le telefonate interurbane, con l’indicazione dell’ufficio o dei nominativi dei destinatari, nonché del motivo che le hanno rese necessarie. Sarà possibile accertare, così, in ogni momento i motivi che hanno dato luogo ad ogni telefonata.

Gli enti locali tenuti al pagamento di dette spese sono autorizzati a prendere visione del suddetto retro. Per converso, i presidi sono autorizzati a prendere periodicamente visione presso gli enti locali degli atti relativi alle spese telefoniche, onde accertarsi che le stesse non eccedano i limiti consentiti.

Al fine di contenere quanto più è possibile l’entità delle spese di cui trattasi, le scuole sono tenute, nella trattazione delle cose d’ufficio, ad osservare scrupolosamente la prescritta via gerarchica; ciò comporterà una consistente limitazione delle spese in parola, considerato che dalle singole scuole è normalmente consentito effettuare telefonate soltanto ai rispettivi provveditorati agli studi e non anche al Ministero.

Per la dettatura dei telegrammi non dovrà essere usato il telefono.

Si prospetta, con l’occasione, l’opportunità che le singole scuole chiedano alle società telefoniche l’installazione di telefoni a gettone, in modo che il personale dipendente possa avvalersene, nei casi di necessità. L ‘impianto di tali apparecchi non comporta, com’è noto, alcuna spesa a carico delle scuole, ne degli enti locali.

Tutto ciò premesso, si pregano le SS.LL. di voler comunicare le presenti istruzioni a tutti i Presidi delle scuole medie statali dipendenti, invitandoli ad esercitare una continua azione di vigilanza, affmche sia osservato quanto sopra disposto.

A detti presidi dovrà essere fatto presente, altresì, che essi saranno ritenuti, salvo casi di comprovata ed assoluta

urgenza, personalmente responsabili delle telefonate eccedenti i limiti stabiliti negli allegati prospetti A e B.

Le SS.LL. sono pregate, inoltre, di vigilare, perché le istruzioni di cui sopra vengano scrupolosamente osservate da tutte le scuole anzidette.