I Comuni preoccupati per il trasporto scolastico

Nota ANCI a Ministra De Micheli 6 agosto 2020, n. 42    

Prot.n. 42/IESS/SG/dr-20
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
Roma, 6 agosto 2020
Gentile Ministra,
la presente in riferimento alle linee guida per il trasporto scolastico dedicato, attualmente all’attenzione del CTS per la loro approvazione.
Il testo oltre a contenere indicazioni generali per l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, misure per la sanificazione e areazione del mezzo, per la salita e discesa dai mezzi, per la misurazione della temperatura e per le dichiarazioni per la prevenzione sanitaria del contagio Covid-19, prevedono misure che determineranno una riduzione della capienza dei mezzi con un conseguente significativo incremento di spesa per i Comuni, cui compete tale servizio.
Al momento infatti è prevista la deroga, rispetto alla distanza di un metro, solo nel caso in cui sia possibile l’allineamento verticale degli alunni, obbligando al distanziamento i posti collocati a lato degli stessi, una previsione che produrrà una riduzione della capienza dei mezzi almeno del 50% .
E’ evidente che i Comuni, in considerazione di ciò, per garantire il servizio a tutti gli utenti che ne faranno richiesta, evitare ritardi negli orari di arrivo e/o partenza incompatibili con l’attività scolastica e ridurre quanto più possibile i disagi ad alunni e famiglie, dovranno aumentare sia il numero dei mezzi che delle corse effettuate oltre al personale conducente e accompagnatore.
Come hai richiesto nell’ultimo incontro, ti inoltro in allegato, una nota di dettaglio sui costi sostenuti dai Comuni e una stima su un possibile aggravio.
Considerando che la spesa attualmente sostenuta dai Comuni per il trasporto scolastico dedicato si aggira intorno ai 440 milioni di euro, l’incremento si aggirerebbe intorno ai 220 milioni di euro.
Tale stima è relativa al solo trasporto dedicato e non tiene conto delle agevolazioni che sono concesse, con oneri a carico degli enti locali, agli utenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che utilizzano i mezzi ordinari di TPL urbano ed extra urbano e neppure tiene conto, inoltre, dei maggiori costi che graveranno sul trasporto degli alunni con disabilità.
Sarà pertanto necessario, se saranno confermate tali modalità di trasporto, individuare risorse a livello centrale da destinate direttamente ai Comuni, per assicurare il servizio di trasporto scolastico, essenziale a garantire il diritto allo studio.
Cordiali saluti,
Antonio Decaro
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La spesa del servizio trasporto nel Settore Istruzione
(Questionario IFEL-SOSE, Anno 2017)

Dati relativi ai Comuni che svolgono il trasporto scolastico e della spesa per utente trasportato sostenuta da ciascun Comune (RSO) come rilevato a seguito del Questionario IFEL-SOSE somministrato nel 2017 .

La Tabella 1 : numerosità dei Comuni che svolgono il servizio, raggruppandola per classe dimensionale.

Tabella 1: N° di comuni con servizio (utenti Fas o spesa trasporto >0)
Universo Servzio sì Quota
1 – FINO a 1.000 1637 1343 82%
2 – 1.001-5.000 2929 2715 93%
3 – 5.001-10.000 1005 904 90%
4 – 10.001-20.000 607 563 93%
5 – 20.001-60.000 357 324 91%
6 – 60.001-100.000 50 47 94%
7 – OLTRE 100.000 36 36 100%
Totale 6.621 5.932 90%

La Tabella 2: costo medio per utente; numero di utenti trasportati; spesa complessiva per il trasporto scolastico, per ciascuna fascia dimensionale.
Tabella 2: I dati disponibili sul trasporto scolastico
Costo medio per utente – N° utenti trasportati – pesa per trasporto scolastico
1 – FINO a 1.000 584 28.575 16.685.930
2 – 1.001-5.000 585 193.465 113.153.345
3 – 5.001-10.000 665 120.193 79.928.040
4 – 10.001-20.000 715 120.578 86.171.341
5 – 20.001-60.000 941 91.230 85.831.703
6 – 60.001-100.000 1.297 18.142 23.536.447
7 – OLTRE 100.000 1.382 25.484 35.216.701
Totale 737 597.666 440.523.508

Il costo per utente viene calcolato come media semplice della distribuzione originaria troncata. La spesa rispetto a cui vengono rapportati gli utenti è di fatto quella sostenuta dal Comune.
L’incremento del costo all’aumentare della dimensione è riconducibile sia alla maggior congestione del traffico in città di dimensioni maggiori, sia alla maggior quota degli utenti disabili trasportati, il cui costo unitario di trasporto è nettamente più elevato. La tabella riporta inoltre il costo sintetico (737 euro), quale media dei costi per singola fascia demografica, ponderati per gli utenti.

Il numero di utenti trasportati è quello utilizzato in sede di calcolo dei Fabbisogni Standard della Funzione di Istruzione Pubblica.

Per maggior completezza di analisi, l’informazione sugli utenti trasportati qui presentata è stata confrontata con il dato di fonte Miur sugli utenti trasportati nei vari plessi scolastici. Le due fonti presentano un totale utenti pressoché identico. La differenza è 4 mila unità su quasi 600 mila.

La spesa per il trasporto scolastico viene quindi ottenuta come produttoria del costo per utente (per fascia demografica) e il numero di utenti trasportati.

La Tabella 3 riproduce le stesse elaborazioni, limitatamente al trasporto dei soli utenti non disabili.
Tabella 3: I dati disponibili sul trasporto scolastico degli utenti non disabili

Costo medio per utente – N° utenti trasportati – Spesa per trasporto scolastico
1 – FINO a 1.000 570,2 28.430 16.210.829
2 – 1.001-5.000 562,2 191.823 107.842.636
3 – 5.001-10.000 620,4 118.374 73.433.989
4 – 10.001-20.000 660,3 118.488 78.233.398
5 – 20.001-60.000 817,1 88.324 72.170.647
6 – 60.001-100.000 1029,7 17.150 17.658.549
7 – OLTRE 100.000 831,3 21.933 18.233.647
Totale 667,2 584.520 383.783.694