Rinunciare all’istruzione per motivi economici

 Secondo una recente indagine di MBS-Consulting, 

le famiglie che affrontano spese per l’istruzione dei figli a qualsiasi livello (prescolare, scolare, universitario, post universitario) sono 7,8 milioni, 30,8% del totale.

Spendono 5,4 miliardi per l’asilo nido e la scuola materna (36% della spesa) e 4,4 miliardi per l’università e gli studi superiori (27% della spesa totale).

In conseguenza delle difficoltà economiche, oltre un terzi delle famiglie (il 35,4%) dichiarano di fare delle rinunce nell’istruzione.

Si tratta di rinunce ad attività integrative come corsi specifici (59,1%) e gite scolastiche (32,2%). L’8,7% di esse si riferiscono all’asilo nido, che viene surrogato con aiuti familiari. Le differenze economiche incidono in maniera nettissima. La rinuncia ha incidenza massima nelle famiglie più povere (57,7%) e minima in quelle agiate (13,8%).

https://www.mbsconsulting.com/welfare-un-settore-produttivo-1093-miliardi-euro/