100 mln ai comuni per assistenza autonomia e comunicazione

Intesa in Conferenza Stato Città 26 luglio 2023

La Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali, riunita il 26 luglio 2023, ha esaminato lo schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro per le disabilità, di concerto con i Ministri dell’istruzione e dell’economia e delle finanze, recante i criteri di riparto della quota parte di 100 milioni di euro in favore dei comuni del “Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità” e il piano di riparto per l’anno 2023.

Si tratta delle risorse ottenute dall’ANCI, a decorrere dallo scorso anno 2022, che da tempo aveva segnalato la necessità di un intervento finanziario dello Stato. Tali risorse si aggiungono ai 100 milioni già previsti che contribuiscono ai servizi garantiti per gli alunni delle scuole superiori da Regioni, Città metropolitane e Province.

Allo schema di decreto è allegata una tabella indicante gli importi spettanti a ciascun comune.

La norma parla espressamente di “potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado”.

Anche in questa annualità, cosi come nel precedente anno 2022, in assenza di precise indicazioni sull’utilizzo e sulla rendicontazione, si potrà intendere “potenziamento” nel senso più ampio del termine, ricomprendendo l’incremento quantitativo, la qualificazione e i miglioramenti organizzativi e logistici del servizio, fermo restando unicamente l’effettivo utilizzo per il servizio cui le risorse sono destinate.

Naturalmente, se un comune non ha questo servizio dovrà istituirlo, se c’è richiesta, mentre dovrà restituire le somme se non c’è richiesta. Invece, per chi ha già il servizio attivo, si potrà procedere con il potenziamento quantitativo, ove il servizio erogato sia inferiore al fabbisogno, oppure alla qualificazione dello stesso, ove non vi sia ulteriore richiesta. In questa seconda ipotesi, ovvero per i comuni che soddisfano l’intera domanda, non si dovrebbe neppure escludere che le somme possano essere incamerate come parziale compartecipazione dello Stato agli oneri da sostenere per questa assistenza.

Per quanto riguarda i tempi non si può escludere che per l’esecutività del decreto si debba attendere il prossimo settembre mentre saranno ancora successive le materiali erogazioni delle somme.

Come noto i comuni, per accertare le risorse in bilancio e quindi per poterle utilizzare, dovranno attendere la pubblicazione del provvedimento sul sito del Ministero dell’Interno, pur in assenza della pubblicazione del previsto avviso in Gazzetta Ufficiale.

Gli importi sono ufficiosi, in attesa della pubblicazione del DM, ma coincidono con quanto effettivamente spettante a ciascun Comune a seguito dell’approvazione del provvedimento in Conferenza Stato-Città.

Una novità introdotta con il decreto riguarda il monitoraggio, infatti i Comuni dovranno compilare nel 2024 una scheda di monitoraggio e rendicontazione relativa ai contributi ricevuti nel 2023 ai soli fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio. In questo modo sarà possibile arrivare a definire gli obiettivi e le relative risorse necessarie per gli Enti Territoriali impegnati a fornire l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità sulla base delle reali necessità dei territori. Non vi sarà invece alcun monitoraggio sulle risorse ricevute nel 2022.

Oltre a questo, Anci ha condiviso in sede tecnica l’importante novità che, in caso di mancata compilazione delle schede di rendicontazione e di monitoraggio nel termine assegnato, coerentemente con la recente espressione della Corte Costituzionale il Governo non ricorra a misure economiche penalizzanti per gli Enti e per gli utenti, bensì si riserva di attivare il potere sostitutivo di compilazione delle schede, ai sensi dell’articolo 120, comma 2, della Costituzione e dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131.