La revisione del PNRR per gli asili nido

Le modifiche proposte permetteranno di centrare l’obiettivo?

Il 27 luglio 2023, il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione ed il PNRR, ha reso note le “Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU” illustrando anche le difficoltà incontrate nel piano per gli asili nido, le scuole dell’infanzia e i servizi di educazione e cura per la prima infanzia.

In particolare, sui posti per gli asili nido, il documento si apre ricordando il ritardo che si è verificato nell’approvazione delle graduatorie (prevista per il marzo 2022 ma definitivamente avvenuta solo nell’ottobre dello stesso anno) a causa della necessità di riaprire più volte le graduatorie per poter raccogliere il numero di progetti necessario a raggiungere l’obiettivo determinato.

Per questo ritardo, afferma il documento, l’avvio delle progettazioni da parte dei Comuni è avvenuta mentre si stava verificando un notevole aumento dei prezzi della materia prima come conseguenza della guerra in Ucraina. Ciò “ha inciso sulle progettazioni e ha comportato la necessità per i soggetti attuatori di rivedere i numeri dei nuovi posti aggiuntivi creati” e, conseguentemente, “ha rallentato le procedure di affidamento”.

Alla luce delle “circostanze oggettive intervenute”, le richieste del Governo all’Europa sono due:

1. Rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli interventi ammettendo l’aggiudicazione entro i termini solo per un primo insieme di interventi e concedendo un diverso termine per un secondo insieme;

2. La conseguente possibilità di lanciare un nuovo bando per raggiugere l’obiettivo finale della misura, finanziandolo con ulteriori 900 milioni di euro.

Se tali richieste saranno accolte, il Governo spera di poter recuperare quei progetti che non sono riusciti ad aggiudicare i lavori entro la scadenza europea del 30 giugno 2023 e di poter recuperare i posti mancanti, per raggiungere l’obiettivo, selezionando, tramite un nuovo bando, ulteriori progetti per un valore complessivo di 900 milioni.

Il raggiungimento del primo risultato, ove la commissione europea approvi le richieste del Governo, appare certo mentre qualche dubbio può essere avanzato sul raggiungimento del secondo obiettivo, ovvero sulla “creazione di strutture in grado di offrire almeno 264.480 nuovi posti tra asili nido e scuole per l’infanzia entro il 31 dicembre 2025”, come confermato nella “Relazione sullo stato di attuazione del PNRR” approvata dal Governo lo scorso 31 maggio.

In realtà, molto probabilmente, il mancato raggiungimento del numero dei posti aggiuntivi creati è solo in minima parte dovuto all’aumento dei prezzi (molti comuni hanno mantenuto la capienza delle nuove strutture, utilizzando il FOI, i ribassi d’asta e aggiungendo risorse proprie) mentre sconta una sottostima iniziale del costo/posto-utente dell’investimento.

Infatti, dividendo gli originari 3,7 miliardi per 264.480 posti si ottiene 14.000 euro per ogni posto-utente e anche considerando l’incremento dei 108 milioni operato in sede di approvazione delle graduatorie si arriva 14.400 euro per ogni posto-utente.

Tale cifra appare insufficiente anche mettendo in conto minori costi che, in alcuni casi, potranno essere realizzati utilizzando aree già di proprietà del Comune, ampliando strutture esistenti, rifunzionalizzando edifici originariamente destinati unicamente a scuole dell’infanzia adesso parzialmente disponibili a causa del calo delle nascite e quindi degli alunni.

Se, come appare molto probabile, il costo reale per costruire un asilo nido si aggira sui 22.500 euro per posto utente, possiamo anche calcolare che gli ulteriori 900 milioni in arrivo potranno finanziare non più di 40.000 posti. Saranno sufficienti a centrare l’obiettivo finale complessivo stabilito dal PNRR?

SEGUE UNO STRALCIO DEL DOCUMENTO INOLTRATO DAL GOVERNO ALLA COMMISSIONE EUROPEA

Il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione ed il PNRR

Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU

BOZZA PER LA DIRAMAZIONE

27 luglio 2023

ESTRATTO

Pagina 23

3. M4C1- Investimento 1.1 Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (Ministero dell’istruzione e del Merito)

A partire dal 2021, il precedente Governo ha emanato bandi per selezionare proposte di interventi finalizzati ad incrementare o riqualificare i posti per asilo nido. La selezione dei progetti doveva concludersi a marzo 2022 ma i bandi sono stati riaperti più volte e la graduatoria definitiva è stata approvata a ottobre 2022.

I Comuni, soggetti attuatori degli interventi, hanno avviato le progettazioni. In questa fase sono intervenuti gli aumenti dei costi delle materie prime a causa della guerra. L’aumento dei costi ha inciso sulle progettazioni e ha comportato la necessità per i soggetti attuatori di rivedere i numeri dei nuovi posti aggiuntivi creati. Ciò ha rallentato le procedure di affidamento.

La proposta, quindi, mira a rivedere l’obiettivo intermedio dell’aggiudicazione di tutti gli interventi previsto dalla quarta rata con l’aggiudicazione di un primo insieme di interventi e l’impegno a lanciare un nuovo bando per raggiugere l’obiettivo finale della misura alla luce delle circostanze oggettive intervenute. La modifica introdotta, quindi, non definanzia nessun intervento ma, per raggiungere l’obiettivo finale, impegna il Governo a emanare un nuovo bando di selezione degli interventi.

Pagina 81

M4C1 – Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia

Importo complessivo: 4.600.000.000 euro

L’amministrazione centrale responsabile ha segnalato l’incremento dei costi delle materie prime intervenuto tra luglio 2022 e maggio 2023, rispettivamente data di valutazione delle proposte e conclusione della progettazione, che ha inciso sugli obiettivi finali della misura. Molti interventi selezionati in tale quadro non hanno consentito di raggiungere gli obiettivi previsti e pertanto si rende necessario individuare nuove risorse e procedere con la pubblicazione di un nuovo bando di selezione degli interventi. In relazione al target finale della misura, in linea con gli orientamenti della Commissione, sarà valutato l’impatto dell’incremento dei costi con riferimento al numero dei nuovi posti da rendicontare.

Pagina 149

Il processo di rimodulazione del PNRR avviato d’intesa con la Commissione europea è connesso sia con la stesura del nuovo capitolo dedicato all’iniziativa RepowerEU, sia con la revisione di alcuni interventi risultati non più in linea con gli obiettivi del Piano alla luce degli eventi eccezionali e non prevedibili verificatisi dopo la sua adozione (guerra in Ucraina, prezzi dell’energia, scarsità di materie prime ecc.), l’analisi condotta di concerto con tutte le Amministrazioni interessate ha determinato la seguente situazione di sintesi:

omissis;

2. il rafforzamento della misura Asili Nido con un incremento del finanziamento di 900 milioni di euro necessari per indire un nuovo bando che assicuri il conseguimento del relativo target;

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