Indicazioni operative finanziamenti c. 140 alle province

Nota MIUR 12 febbraio 2018, n. 1562  

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione generale per interventi in materia di edilizia, fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale

INDICAZIONI OPERATIVE PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI DI CUI AL DECRETO DEL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, 8 AGOSTO 2017, N. 607

Con riferimento agli interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema scolastico finanziati con decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 8 agosto 2017, n. 607, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori e di avviare le liquidazioni degli interventi su stati di avanzamento, si forniscono le seguenti indicazioni operative.

1) Termine di aggiudicazione: il termine di aggiudicazione previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 607 del 2017 è di diciotto mesi decorrenti dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il citato decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 13 novembre 2017 e, pertanto, il termine di aggiudicazione dei lavori è fissato al 13 maggio 2019.

2) Eventuale modifica del progetto ammesso a finanziamento: nel caso in cui l’ente locale, per motivate esigenze sopravvenute, dovesse procedere alla modifica del progetto ammesso a finanziamento, inserito nella programmazione triennale 2015-2017, è necessario che lo stesso acquisisca e ottenga dalla Regione di riferimento un apposito nulla osta che dovrà essere comunicato al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale. Nel caso in cui si tratti di interventi resisi necessari a seguito di indagini diagnostiche eventuali modifiche vanno comunicate direttamente al Ministero, ma non possono comunque riguardare l’edificio oggetto di intervento. È possibile, invece, realizzare un unico progetto riferibile a più edifici scolastici oggetto di finanziamento.

3) Modalità di caricamento dei dati sul sistema informativo ai fini del l’erogazione del finanziamento: il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito, MIUR) ha attivato un sistema di monitoraggio informatico, per il quale ciascun Responsabile del procedimento per i lavori ammessi al finanziamento verrà abilitato con idonee credenziali. Per ciascun ente beneficiario il rappresentante legale o un suo delegato dovrà, quindi, recarsi sul portale del MIUR, accedendo al seguente link: https://iam.pubblica.istruzione.it/iam-ssum/registrazione/step1?lang=it e successivamente dovrà procedere all’accreditamento, collegandosi al sito dell’edilizia scolastica del MIUR, entrando nel tab “Fondo comma 140 – Province e Città Metropolitane” e selezionando nel menù la voce “accreditamento enti”. Successivamente, dovrà accedere alla sezione “anagrafica RUP e progetti”, descrivere il progetto e associare quest’ultimo al Responsabile del procedimento di cui si dovranno fornire i relativi dati richiesti.

Al momento della registrazione e dell’inserimento del progetto, il Responsabile del procedimento può richiedere anche l’anticipazione pari al 20% del finanziamento.

Si precisa che la registrazione è possibile dal 20 febbraio 2018 e fino al 20 marzo 2018. Alla chiusura del sistema, il Ministero procederà alla verifica della regolarità delle registrazioni, alla verifica della documentazione pervenuta e all’erogazione delle eventuali anticipazioni richieste.

Successivamente, il Ministero invierà apposita email a tutti i Responsabili del procedimento che si sono regolarmente registrati nell’Anagrafica RUP e progetti, per informarli che è possibile procedere all’inserimento dei dati di monitoraggio.

Si precisa che le ulteriori somme potranno essere erogate solo al momento dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori e previa dimostrazione dell’avvenuta liquidazione delle somme già erogate.

Per questo i Responsabili del procedimento dovranno procedere ad implementare i dati nel sistema informativo sia per la parte procedurale (affidamento lavori, incarichi professionali, ecc.) sia per la parte relativa alla rimodulazione del quadro economico post gara.

In particolare, nella rimodulazione del quadro tecnico-economico (QTE), le economie di gara conseguite sono accantonate in apposita voce del QTE e non restano nella disponibilità dell’ente locale. Per economie di gara si intendono le somme derivanti dai ribassi delle procedure di gara più la corrispondente e relativa aliquota di I.V.A. risparmiata.

Una volta inserito il QTE rimodulato nel sistema informativo, quest’ultimo verrà verificato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca che, utilizzando lo stesso sistema informativo provvederà a convalidarlo.

Per gli enti locali per i quali il finanziamento statale non copre la totalità dell’importo dell’intervento è necessario che il QTE venga impostato differenziando l’importo di cofinanziamento da quello statale in relazione all’incidenza delle singole fonti di finanziamento rispetto alla totalità dell’importo.

In questo caso, anche le economie di gara dovranno essere ripartite tra quota statale e quota di cofinanziamento (comunale e/o provinciale) in relazione alla relativa incidenza. In ragione di ciò, le sole economie di gara che il MIUR non procederà a computare sono quelle relative alla quota ministeriale.

Si rappresenta la necessità che tutti documenti caricati a sistema siano firmati digitalmente.

N.B: tutti i Responsabili del procedimento devono precaricare tutte le informazioni legate all’intervento oggetto di finanziamento nell’apposito sistema di monitoraggio delle amministrazioni pubbliche (BDAP). In questo modo, essendo il sistema di monitoraggio della amministrazioni pubbliche (BDAP) collegato al sistema informativo di monitoraggio dei finanziamenti sull’edilizia scolastica del MIUR, le informazioni contenute nella predetta banca dati vengono in automatico riversate nel sistema informativo gestito dal MIUR e a questo punto il Responsabile del procedimento dovrà accedere al sistema informativo di monitoraggio del MIUR solo per caricare i documenti relativi alla procedura e le informazioni mancanti.

4) Modalità di erogazione del contributo: i pagamenti avverranno per stati di avanzamento dei lavori (SAL). È necessario, quindi, che gli enti locali beneficiari garantiscano l’inizio dei lavori per ottenere l’erogazione dei vari stati di avanzamento. Pertanto, è necessario che venga caricato nell’apposita sezione della gestione finanziaria il verbale di consegna dei lavori. Inoltre il RUP, una volta maturata la spesa relativa a lavori e/o altre spese, dovrà caricare a sistema una propria autocertificazione utilizzando i moduli già presenti e disponibili sul sistema informativo di monitoraggio e il MIUR procederà all’erogazione della somma attestata e positivamente verificata.

È necessario, però, che insieme all’autocertificazione vengano caricate sul sistema informativo di monitoraggio del MIUR, tra la documentazione probatoria, le determine di approvazione dei SAL e le spese eventualmente richieste relative alle altre somme a disposizione del quadro economico.

Si comunica che in caso di discordanza tra la documentazione caricata a sistema e le somme digitate a portale, il Ministero considererà ai fini della liquidazione la minor somma.

Successivamente, il RUP dovrà comprovare la spesa liquidata, caricando a sistema la determina di liquidazione, le fatture, i certificati di pagamento e i mandati di pagamento quietanzati. Tali adempimenti sono propedeutici e vincolanti all’erogazione delle successive liquidazioni da parte del Ministero.

È necessario che ogni atto di impegno e di liquidazione emesso dall’ente locale riporti i codici CUP e CIG di riferimento.

In ogni caso, per ottenere la liquidazione dell’ultimo 10% del finanziamento occorrerà caricare il certificato di regolare esecuzione ovvero il certificato di collaudo.

Chiaramente una volta liquidato il residuo 10% del finanziamento, l’Ente locale dovrà caricare a sistema, entro il termine di 30 giorni dall’avvenuta liquidazione, la contabilità finale e i relativi mandati di pagamento quietanzati, pena l’attivazione delle procedure di revoca del finanziamento.

Va altresì allegata, nel caso di interventi di adeguamento e di miglioramento sismico, la certificazione a firma del RUP e del progettista nella quale si dichiari il raggiunto adeguamento sismico dell’immobile o il livello di miglioramento sismico ottenuto. L’apertura e la chiusura del sistema informativo di monitoraggio verrà comunicata dall’Ufficio competente del MIUR con apposita comunicazione.

5) Spese ammissibili: sono ammissibili tutte le spese indicate nel QTE di progetto (sia lavori sia somme a disposizione). Non sono possibili liquidazioni di lavori eseguiti prima dell’avvenuta approvazione del decreto (8 agosto 2017), mentre possono essere richieste le liquidazioni delle spese relative a indagini e/o progettazioni eseguite prima di tale data.

6) Varianti: qualora nel corso dei lavori si rendesse necessario procedere alla redazione di una perizia di variante, si precisa quanto segue. Le perizie di variante ammesse sono quelle possibili secondo quanto previsto dall’articolo 106 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per cui si richiama l’attenzione degli enti beneficiari sul rispetto della normativa vigente in materia. Per quanto concerne la sostenibilità finanziaria, nell’ipotesi in cui le stesse siano suppletive, l’ente beneficiario potrà utilizzare oltre alla voce imprevisti anche altre voci del quadro economico contenute nelle somme a disposizione che non si intende più utilizzare per la prevista finalità, previa apposita certificazione del RUP.

Si evidenzia, inoltre, che l’operazione di rimodulazione e di utilizzo degli imprevisti o di altre voci del QTE è preclusa nell’ipotesi di variante resasi necessaria per errore progettuale. In tal caso, si richiama l’attenzione degli enti beneficiari sulla necessità di attivare i meccanismi assicurativi di cui all’articolo 24 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016.

7) Revoca del finanziamento: il MIUR procederà alla revoca del finanziamento nel caso in cui dal monitoraggio dei dati caricati sul sistema emergerà quanto segue:

a) l’ente locale non abbia provveduto all’aggiudicazione provvisoria entro il termine di 18 mesi dall’avvenuta pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;

b) emergano gravi irregolarità e/o violazioni in merito alla normativa vigente relativa ai lavori pubblici o alle procedure sugli appalti pubblici;

c) l’ente non abbia proceduto al caricamento dei dati giustificativi delle somme liquidate da parte del Ministero;

d) in caso di espressa rinuncia al finanziamento;

e) nel caso in cui si accerti che lo stesso progetto/intervento risulti essere già stato finanziato completamente con altre risorse regionali e/o nazionali o comunitarie;

f) nel caso in cui si accerti che l’edificio oggetto di intervento non abbia o non mantenga la destinazione ad uso scolastico;

g) nel caso di realizzazione di un progetto diverso da quello incluso nel decreto salvo che non sia intervenuta apposita autorizzazione;

h) che siano realizzati lavori diversi da quelli oggetto del presente finanziamento;

i) i lavori relativi al progetto siano stati avviati o realizzati prima dell’8 agosto 2017.

IL DIRETTORE GENERALE

Simona Montesarchio