Le pulizie delle scuole torneranno interamente ai bidelli?

Secondo quanto riportato dal quotidiano Italia Oggi,    il ministero dell’istruzione sarebbe pronto a riaffidare la pulizia delle scuole, ivi comprese le piccole attività di ripristino e mantenimento degli immobili, esclusivamente ai collaboratori scolastici in servizio.

Questa operazione sarebbe realizzabile con l’inserimento negli organici di diritto degli 11.857 posti di collaboratore scolastico (su un organico totale 2017/2018 di 131.143 unità) accantonati da anni e utilizzati esclusivamente dagli ex lavoratori socialmente utili (Lsu) inseriti nelle ditte private di pulizia.

Il quotidiano riferisce che ciò è stato comunicato dai vertici ministeriali nel corso di un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del personale della scuola.

Avrebbero fine, in questo modo, gli appalti con ditte private che, per lo svolgimento di tali compiti, utilizzano prevalentemente ex lavoratori socialmente utili che in tal caso, previa emanazione di apposite norme, entrerebbero a fare parte dell’organico delle scuole.

 

Il tutto comunque potrà realizzarsi non prima dell’inizio dell’anno scolastico 2019/2020 sempre che per quel tempo la specifica commissione paritetica, costituita in seno al Ccnl valido per il triennio 2016/2018, avrà definito ruolo e contenuto della figura del collaboratore scolastico nella scuola dell’autonomia.